Tik Tok, la celebre applicazione cinese molto popolare tra i più giovani, finita al centro di diverse polemiche di recente per la scelta di “contenere” i video degli utenti disabili per evitare loro aggressioni verbali o insulti. L’intento di Tik Tok sarebbe ed è quello di proteggerli dal cyberbullismo che può svilupparsi sulla piattaforma da oltre un miliardo di utenti, ma secondo un rapporto di Netzpolitik.org, il risultato sembrerebbe stato una sorta di censura preventiva che ha condotto a una ridotta diffusione dei post pubblicati da quegli utenti e alla disattivazione di alcune funzionalità per i contenuti da loro diffusi, al contrario attive di default.
Tik Tok ha spiegato che questa prassi è stata usata “solo agli inizi” per contrastare il cyberbullismo. “Questo approccio non è mai stato inteso come una soluzione a lungo termine e, sebbene avessimo buone intenzioni, ci siamo resi conto che non era l’approccio giusto”.
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