Sono giorni di paura e di apprensione per Tom Sizemore. Dieci giorni fa l’attore americano 61enne è stato colpito da un aneurisma cerebrale mentre si trovava nella sua casa di Los Angeles. Purtroppo i medici che lo hanno preso subito in cura non hanno dato alcuna speranza ai suoi familiari: le sue condizioni sono ormai irreversibili. Per questo motivo la famiglia, come conferma il manager di Sizemore, starebbe pensando al “fine vita”. Ovvero all’eutanasia per il loro caro. L’attore, che in passato aveva avuto problemi di dipendenza dalla droga, è stato trovato riverso a terra alle 2 del mattino del 18 febbraio dopo essere stato colpito da un malore. Leggi anche: Morto Richard Belzer, protagonista di Law & Order
Nessuna speranza per Tom Sizemore
“Lunedì i medici hanno informato la sua famiglia che non ci sono più speranze e hanno raccomandato la decisione di fine vita. – queste le parole del manager di Tom Sizemore, Charles Lago, secondo quanto riporta la rivista Variety – La famiglia sta ora valutando questa ipotesi e a breve verrà rilasciata un’ulteriore dichiarazione”. Il legale chiede anche “privacy in questo momento difficile”. E poi aggiunge che i parenti desiderano “ringraziare tutti per le centinaia di messaggi di sostegno e preghiere che sono stati ricevuti. Questo è un momento molto difficile per loro”.
Ipotesi fine vita per Tom Sizemore
Sembra dunque ormai inevitabile il ricorso al fine vita per Tom Sizemore. L’attore americano è nato 61 anni fa a Detroit. Verrà ricordato dal grande pubblico per aver interpretato il ruolo del sergente Mike Horvath nel film Salvate il soldato Ryan. Ma a partire dagli anni ‘90 è stato protagonista anche di altre indimenticabili pellicole come Heat, Natural Born Killers, Pearl Harbor, Black Hawk Down e Sorvegliato speciale insieme a Sylvester Stallone.
Nel corso della sua straordinaria carriera, Tom Sizemore è stato candidato a un Golden Globe per il suo ruolo nel film L’occhio gelido del testimone. Ha lavorato con registi come Michael Mann, Martin Scorsese, Peter Hyams, Carl Franklin, Oliver Stone, Ridley Scott e Michael Bay Recentemente invece era apparso in televisione nelle serie Twin Peaks e Cobra Kai. Ora tutti i suoi innumerevoli fan piangono per la disgrazia che lo ha colpito. E, a questo punto, ritengono che probabilmente l’unico modo per mettere fine alle sue sofferenze sia il ricorso al fine vita.
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