“Il ministro Danilo Toninelli da ormai 113 giorni non mi risponde, però in compenso sembra stia tenendo fermi i finanziamenti già decisi, deliberati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale nel luglio scorso per il 5° lotto dei lavori del Terzo Valico, inseguendo l’araba fenice dell’analisi costi-benefici su opere che sono già in corso di realizzazione; e se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere”. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, chiede chiarimenti sui finanziamenti per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, già stanziati ma che risultano ancora bloccati. Si rischia, secondo il governatore piemontese, il blocco dei cantieri, già a partire da ottobre.
“Se questi fondi non verranno sbloccati, – prosegue Chiamparino – dall’inizio di ottobre i lavori purtroppo si fermeranno e di qui alla fine dell’anno qualche centinaio di lavoratori perderà il posto, senza contare le mancate assunzioni”.
Inoltre, come riportato sul supplemento nella bozza del decreto su Genova sembrerebbero scomparsi i 790 milioni per il 6° lotto, sempre del Terzo Valico. “A questo punto, il rischio che si interrompa la seconda grande opera necessaria a fare in modo che Piemonte, Lombardia e Liguria diventino una delle grandi piattaforme logistiche d’Europa è sempre più vicino”.
Nell’ultima versione del testo del decreto Genova che circola nei palazzi romani e di cui il MediTelgraph è venuto in possesso, viene chiarito il giallo del Terzo valico. L’opera sembrava fosse stata inserita in alcune bozze dei giorni scorsi. Era previsto il finanziamento del sesto lotto del Terzo valico per un valore di 791 milioni di euro. Il testo però è durato poco e nei documenti che in queste ore sono al vaglio dei diversi ministeri e della presidenza del Consiglio, l’opera è stata eliminata.
Nel testo viene evidenziato in colore verde che a decidere di eliminare l’articolo che assegnava alla ferrovia i soldi per il completamento, sarebbe stata la contrarietà del Mit, il ministero dei Trasporti guidato da Danilo Toninelli. “Il Terzo Valico deve andare avanti e con convinzione. Oggi non solo sono stati espunti i soldi, così si legge nelle indiscrezioni perché nessuno ha visto il decreto, dell’anticipo per accelerare le opere ma anche il quinto lotto che è già stato approvato dal Cipe e bollinato dalla Corte dei Conti è ancora fermo al ministero delle Infrastrutture in attesa di quella verifica costi-benefici che questo governo ha voluto innescare e di cui a mio modo di vedere non c’era alcun bisogno”.
Anche Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, commenta amaramente le indiscrezioni secondo cui dalla bozza del Decreto Genova sarebbe scomparso il finanziamento aggiuntivo destinato al Terzo Valico. “Il ritardo nell’erogazione di quei fondi se dovesse comportare anche un minimo ritardo nei lavori del Terzo valico sarebbe un ulteriore imperdonabile danno per la città di Genova prodotto dalle politiche di questo governo che non comprendo”.
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