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Top 5: e-bike del futuro, tra motori ibridi, app che funzionano da antifurto ed estrema trasportabilità.

Solarbike: e-bike danese

5. Dalla Danimarca viene una delle e-bike più in linea con il valore del rispetto dell’ambiente. Già utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto è di per sè un modo perfettamente ecologico per spostarsi. Ma pensare di mettere insieme la tecnologia delle biciclette a pedalata assistita con lo sfruttamento di un’energia naturale, quale quella solare, è davvero una bella rivoluzione. L’idea non è nuovissima. Anzi, a dirla tutta, già qualcuno in Italia ci aveva pensato. E allora cosa c’è di particolare e unico nella Solarbike, cioè in questo prototipo ideato in penisola scandinava? L’idea è quella di montare i pannelli solari direttamente sulle ruote. Così facendo anche esteticamente la bicicletta non ha niente di diverso rispetto ad una bicicletta normale.

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Ciclisti al sicuro con Safebike

4. Sono notizie quasi quotidiane, per coloro che sono soliti stare in sella di una e-bike o di una bicicletta in generale, gli incidenti e le brutte esperienze alla guida di una due ruote. I ciclisti spesso e volentieri subiscono infortuni e brutte vicende guidando sulle strade che non sono esclusivamente piste ciclabili, ma sono interessate anche dal normale traffico veicolare automobilistico. Avere una visione completa di quello che avviene intorno al ciclista può essere sicuramente utile per evitare esperienze negative. È quello che ha pensato un produttore di Reggio Emilia che ha pensato di montare una telecamera che possa aiutare a controllare le strade, senza essere costretti a girarsi dietro. Infatti l’idea è stata di montare sulla Safebike una telecamera sotto il sellino.

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Connected Cycle

3. Uno dei problemi più grandi per tutti i possessori di e-bike, ma anche di biciclette in generale, è la facilità con cui si subiscono furti. Il fatto che si tratti di mezzi di trasporto senza targa o assicurazione, rende la vita più facile ai ladri. Si è anche provato ad istituire un registro dei possessori di biciclette, ma, in verità, non si è risolto molto. E allora un illuminato produttore francese che ha ideato un sistema per il quale, quando la bicicletta viene spostata, il proprietario viene avvertito grazie ad un’app sul suo smartphone. L’app di Connected Cycle consente non solo di essere avvisati nel caso in cui la bici venga semplicemente spostata, ma è in grado di monitorare con precisione il luogo in cui si trova il veicolo.

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Bici super pieghevole

2. Quando si possiede una bicicletta, ancora di più una pedelec, una delle necessità di cui si sente maggiormente il bisogno è la facile trasportabilità, che sia in ascensore o per le scale a casa. Per questo i produttori di biciclette da sempre si industriano alla ricerca di modelli particolarmente leggeri e pieghevoli. Lo stesso lo ha fatto un italiano, Gianluca Sada, che ha ideato questo prototipo funzionale e assolutamente bello a vedersi. È una bicicletta le cui ruote sono prive di raggi, che si chiude fino a diventare delle dimensioni di un ombrello. È una bicicletta che pesa solo 10 chili e una volta aperta non è da meno di una qualsiasi altra bici media, con le ruote di un diametro di 26 pollici.

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Zehus, e-bike ibrida

1. L’idea di una e-bike ibrida è forse la grande vera novità del settore. Tanto che il primo modello di questo tipo, la Zehus, ha collezionato premi in giro per il mondo già da qualche anno. Si tratta di una bicicletta elettrica, con un normale motore, che però non ha bisogno di essere ricaricato con una batteria. Si ricarica solo ed esclusivamente con l’energia “umana”, nel senso che quando si pedala in piano o in frenata o anche quando si pedala all’indietro, il motore accumula un certo quantitativo di energia e di forza, che poi viene rilasciata quando ve n’è bisogno. Chiaramente questo accade particolarmente in salita, quando la fatica si fa sentire.

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