Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si prepara ad incontrare il Papa in Vaticano con due obiettivi principali in mente. Il primo riguarda il piano di pace ucraino, che Zelensky cercherà di presentare al Pontefice nella speranza di ottenere il suo appoggio. In particolare, Zelensky chiederà al Papa di ammorbidire le sue critiche sulla guerra in corso, cercando di rendere le sue dichiarazioni più compatibili con la posizione ucraina. La ragione dietro questa richiesta risiede nella grande influenza del Papa sui Paesi cattolici, in Europa e soprattutto in America Latina, dove la sua parola ha un grande peso.
Tuttavia, questo primo obiettivo potrebbe non essere sufficiente a spiegare la visita di Zelensky al Vaticano. Infatti, il presidente ucraino ha selezionato finora poche missioni e sembra esserci dietro un secondo obiettivo più nascosto. Questo riguarda la cosiddetta missione di pace del Vaticano, annunciata poche settimane fa, che l’Ucraina non ha ancora riconosciuto.
Ma c’è un altro motivo che potrebbe spiegare la visita di Zelensky al Papa: il suo desiderio di utilizzare i contatti del Pontefice con la Russia per trasmettere messaggi o segnali. Infatti, il Papa ha chiari collegamenti diretti con il patriarca Kirill e la chiesa ortodossa russa, e ci sono stati molti incontri tra i due leader religiosi. Questi contatti potrebbero rappresentare un’opportunità per Zelensky di comunicare con Mosca, e viceversa.
A differenza di altri mediatori come i leader di Pechino o Ankara, il Papa non ha interessi economici in campo, il che potrebbe renderlo un intermediario più affidabile e imparziale. Tuttavia, rimane da vedere se Zelensky riuscirà a sfruttare appieno questa opportunità, e se il Papa sarà disposto ad aiutare l’Ucraina nella sua ricerca di pace e stabilità.