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Perquisita Forza Nuova: sequestrati scudi con simboli fascisti, mazze, coltelli e un machete

All’alba la Digos di Torino ha fatto partire un blitz nei confronti della formazioni di estrema destra presenti sul territorio. Dalle 5 di questa mattina sono state eseguite diverse perquisizioni nelle sedi e in abitazioni private dei militanti di estrema destra di diversi gruppi torinesi. Dopo le perquisizioni che avevano riguardato il gruppo di Forza Nuova portando alla denuncia del segretario Luigi Cortese per istigazione al fascismo.

Tra i gruppi perquisiti questa mattina c’è anche l’ultimo arrivato in città, la Legio Subalpina di corso Allamano, centro di estrema destra di origine milanese inaugurato a marzo anche a Torino con una festa che aveva portato interi bus di militanti dal capoluogo lombardo.

Gli uomini e le donne della Digos sono impegnati in numerose perquisizioni nelle sedi e nelle case dei militanti.
Il 20 giugno – durante le perquisizioni nelle sedi di Forza Nuova e Rebel Firm, a Ivrea – erano stati sequestrati manganelli, mazze da baseball e scudi in plexiglass con simboli fascisti e molto materiale di stampo fascista come bandiere della Repubblica Sociale e addirittura un busto di Benito Mussolini.

L’operazione della Digos e della Direzione centrale della Polizia di Prevenzione nasce a seguito della pubblicazione sui social della foto di uno striscione appeso il 22 maggio 2019 in corso Unità d’Italia a Torino riportante l’immagine del littorio e la scritta “Spezza le catene dell’usura. Vota fascista, vota Forza Nuova”.

Dalle prime indagini seguirono delle perquisizioni, avvenute il 20 giugno 2019, nelle sedi di Forza Nuova e del gruppo Rebel Firm portando alla denuncia per apologia di fascismo al coordinatore di Forza Nuova Torino, Luigi Cortese. Altri sono gli indagati per lo stesso reato, tra i quali anche un ultrà juventino del gruppo Tradizione.

Il gruppo Rebel Firm aveva da poco inaugurato la propria sede di Ivrea – seguita dalle manifestazioni dei gruppi anti fascisti – così come il gruppo di estrema destra di origine milanese “Legio Subalpina“. Il neofascismo in Italia sta prendendo sempre più terreno, forse anche a causa dell’atteggiamento del ministro dell’Interno.

 

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