Orrore e sgomento per la strage avvenuta a Torremaggiore, vicino Foggia. Il 45enne Taulant Malaj, di origini albanesi, ha infatti ucciso a coltellate il presunto amante della moglie, Massimo De Santis. Ha ferito gravemente la donna che ora è in prognosi riservata ed ha anche accoltellato a morte la figlia Gessica, intervenuta per difendere la madre. Ora l’uomo racconta la sua agghiacciante versione dei fatti di fronte ai magistrati.
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L’autore della strage di Torremaggiore racconta di essere entrato in camera da letto dove c’era la moglie. “L’ho colpita, ma è entrata Jessica la quale voleva proteggere la mamma. Allora io ho colpito anche Jessica e l’ho uccisa: manco mi ero reso conto che fosse lei. Jessica purtroppo si è trovata nel momento sbagliato”, questa la versione dei fatti di Taulant Malaj che comunque dice al pm di aver voluto bene alla figlia.
Strage di Torremaggiore: la versione di Taulant Malaj
Subito dopo aver compiuto la strage, Taulant Malaj racconta di aver chiamato il fratello. “Gli ho detto che avevo ucciso mia figlia, mia moglie e il vicino di casa”, fa mettere a verbale durante l’interrogatorio. Poi aggiunge di ricordare di aver preso in braccio il figlio di cinque anni che, mentre il papà assassino compiva la strage di Torremaggiore, si era nascosto dietro a un divano.
“Leonardo (il nome del bimbo ndr) era in casa. Quando mi sono reso conto di cosa avevo fatto l’ho preso in braccio”, queste le parole di Taulant Malaj. Una volta compiuta la strage l’uomo ha anche girato un video in cui lo si sente dire: “Vedete? Li ho macellati tutti”. In quel momento la figlia Jessica, anche se priva di sensi, respirava ancora. Mentre De Santis era già deceduto. “Non so perché l’ho fatto, non c’è un motivo particolare. In quel momento avevo il diavolo in testa”, si giustifica così con i magistrati Taulant Malaj. Poi rivela che Massimo De Santis “un giorno con la sua Maserati portò in giro mia moglie. Da lì si sono conosciuti e hanno iniziato a parlare. Erano soliti uscire a pranzo insieme”.
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