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Torturato dal compagno della madre “per diventare uomo”. Paura per la sorte del piccolo Elijah

Una storia agghiacciante, che potrebbe avere un esito drammatico. E che ha sconvolto l’opinione pubblica, in ansia per la sorte del piccolo Elijah Vue, visto per l’ultima volta il 20 febbraio e poi scomparso nel nulla. Come emerso dalle indagini, il bambino di soli 3 anni era stato mandato dalla madre a casa del fidanzato affinché quest’ultimo gli insegnasse “a diventare uomo”: Il sospetto, terribile, è che possa essere rimasto vittima di folli violenze. A ricostruire quanto accaduto è stata la Associated Press: la donna e il bambino vivono nel Wisconsin, negli Stati Uniti.

Secondo quanto riportato dalla testata, il piccolo Elijah sarebbe stato mandato a casa del fidanzato della mamma, un vero e proprio “campo di tortura”, dove sarebbe stato costretto a fare docce fredde e stare in piedi per ore, addirittura senza che nessuno gli cambiasse mai il pannolino. L’unico indizio relativo alla sua scomparsa, su cui stanno indagando gli investigatori, è una scarpetta da dinosauro rossa e verde, che il bambino indossava prima di sparire e che è stata ritrovata nei pressi della casa dell’uomo.

La mamma Katrina Baur, 31 anni, è accusata della scomparsa insieme al fidanzato 39enne Jesse Vang: da giorni vanno avanti le ricerche serrate per trovare il piccolo, ma al momento senza ancora nessuna traccia della sua posizione. La donna ha detto agli inquirenti di aver mandato il figlio da Vang “per scopi disciplinari”, consapevole “delle tattiche che avrebbe utilizzato” perché l’uomo era il “garante delle regole”. I due sono stati arrestati e il timore è che la sorte di Elijah possa essere segnata.

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