Polemiche in Toscana per l’appoggio manifestato dai neofascisti di Forza Nuova, guidati da Roberto Fiore, a Nicola Sisi, candidato nel collegio di Siena con la lista Toscana Civica a sostegno dell’aspirante governatrice della Lega Susanna Ceccardi. “La giusta denuncia del candidato Nicola Sisi e di Forza Nuova Siena: bambini e genitori, obbligati alla mascherina, vengono ammassati all’ingresso della scuola. Il Governo prima fa terrorismo psicologico poi lascia tutti in balia del caos” ha scritto il leader del movimento di estrema destra sui social. Un messaggio che non è passato inosservato.
“Scopriamo dal leader nazionale di Forza Nuova che questo movimento di estrema destra sostiene Ceccardi avendo un proprio candidato nella lista civica di Siena a lei collegata. Se qualcuno credesse ancora nel profilo moderato della Ceccardi oggi ogni dubbio è fugato” è stata la pronta replica della segretaria regionale dem Simona Bonafè. Che poi ha aggiunto: “Forza Nuova c’è, peraltro con un candidato mascherato da civico. Un candidato che non fa mistero di voler uscire dall’Europa e che considera i soldi che arriveranno con il Recovery fund una truffa”.
Non è la prima volta che tra Pd e il centrodestra scoppiano le polemiche a causa di Sisi. A fine agosto la stessa Toscana Civica aveva preso le distanze dal suo candidato dopo che questo aveva elogiato le “passeggiate per la sicurezza” di Forza Nuova. Il coordinatore di Siena del movimento, Alessandro Dolci, aveva anche espresso pubblicamente il suo sostegno a Sisi: “Mi auguro che ce la faccia. Faccio appello a tutta la parte sana dell’elettorato civico affinché il 20-21 settembre voglia sostenere questo candidato, l’unico, tra i suoi colleghi, a dimostrare intelligenza e a meritare un posto in Consiglio regionale”.
Toscana Civica, da parte sua, ci ha tenuto a precisare: “Siamo una lista civica trasversale, con anime molto diverse politicamente, che esprimono un programma moderato. I nostri valori sono quelli della Costituzione e del profondo rispetto per i territori. Non ha senso oggi una contrapposizione ideologica: conta l’attenzione ai problemi. Come risolvere il gap tra diversi territori toscani, nato dalla mancanza di visione generale che ha avuto chi ha governato questa splendida Regione per lunghi decenni”.
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