Si attendeva un colpo di scena al primo vero confronto in presenza dei due protagonisti in tribunale, e così pare essere stato, per Francesco Totti e Ilary Blasi.
Lui è arrivato in tribunale con la sua Smart, indossando giacca nera e camicia bianca, mentre lei sembra aver rinnovato il colore dei capelli, biondo splendente, dolcevita grigio, cappotto lungo e occhiali neri, borsetta Chanel, sul suv bianco della sorella.
L’atmosfera era glaciale e i due non si sono scambiati neanche uno sguardo.
L’udienza davanti al giudice Francesco Frettoni è durata ben novanta minuti, quasi un’ironia per il vecchio lavoro di Francesco, e ha riguardato soprattutto lo “stralcio” del procedimento, quello riguardante la restituzione reciproca di borse e rolex.
L’udienza vera e propria per la separazione, infatti, dovrebbe cominciare soltanto a marzo.
Dopo le prime udienze, che si erano svolte in assenza dei diretti interessati, gli avvocati non erano riusciti ad accordarsi, producendo come effetto l’inasprirsi dei rapporti e l’abbandono della matrimonialista Anna Maria Bernardini De Pace, sia per motivi economici che di linea, avendo lei per prima tentato una mediazione.
La conduttrice dell’Isola dei famosi, Ilary, richiedeva la restituzione di borse Gucci, Chanel e Hermès, ma anche scarpe di alta moda, gioielli e accessori vari che il Capitano della Roma le aveva nascosto per rappresaglia alla scomparsa dei preziosi orologi svizzeri, prelevati dalla cassetta di sicurezza insieme ad altri gioielli e contanti.
Le borse di Ilary sono state comunque recuperate dalla stessa con l’intervento di un fabbro, ma lei non ne vuole sapere di rivelare la sorte dei rolex.
Con queste premesse, pare che l’udienza non abbia regalato scintille, ma lo show sia avvenuto dopo, quando Francesco e Ilary sono andati via e i rispettivi avvocati si sono incontrati per due ore.
I legali di Blasi, Alessandro Simeone e Pompilia Rossi, e quelli di Totti, Antonio Conte e Laura Matteucci, in attesa della sostituta di Bernardini De Pace, si sono incontrati nello studio di Conte al quartiere Prati.
Si vocifera di un accordo possibile e di una tregua di fatto. Non è chiaro se l’oggetto fosse solo lo scambio borse-orologi o se ci sia un dialogo aperto su tutto. Il tempo lo dirà prestissimo.