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Tragedia nel Mediterraneo: centinaia di morti nel naufragio a sud del Peloponneso

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Migranti, strage nel Peloponneso. Il Mediterraneo continua a macchiarsi di sangue. Il bilancio dei morti nel naufragio di un peschereccio carico di migranti a sud-ovest del Peloponneso supera il centinaio. La Guardia Costiera greca ha riferito di aver recuperato decine di corpi nell’operazione di ricerca e salvataggio in corso, dopo l’affondamento dell’imbarcazione.
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Secondo le prime informazioni, il peschereccio trasportava circa 400 migranti, ma il Guardian ha esteso il conteggio a un numero tra i 600 e i 750. “Il numero dei morti aumenta di ora in ora, e diverse persone raccontano che a bordo erano circa 600”. A dirlo al Guardian è un funzionario del governo greco. Quello avvenuto oggi al largo del paese è uno dei naufragi più gravi mai accaduti. Morti e feriti trasportati a Kalamata. “Sempre più persone attraversano i mari aperti anche in condizioni meteorologiche tempestose”, afferma Natassa Strachimi, avvocato di Refugee Support Aegean. La sua ong fornisce assistenza legale ai richiedenti asilo. “I viaggi impiegano molto più tempo perché la destinazione è l’Italia”. Altre fonti indicano un numero di 750 migranti a bordo del peschereccio.
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Fino ad ora, le autorità sono riuscite a salvare 104 persone. La tragedia ha colpito il Mar Mediterraneo mercoledì scorso, quando l’imbarcazione ha cominciato a imbarcare acqua e si è ribaltata, spingendo centinaia di persone nelle fredde acque.

Migranti, strage nel Peloponneso


Le squadre di salvataggio stanno lavorando senza sosta, ma la situazione rimane critica. Molti migranti sono ancora dispersi in mare e le condizioni meteo difficili stanno complicando le operazioni di ricerca.

Questo è l’ultimo di una serie di naufragi mortali che si sono verificati nel Mediterraneo in questi ultimi anni. L’incidente sottolinea ulteriormente la crisi migratoria in corso, con migliaia di persone che rischiano la vita ogni anno cercando di raggiungere l’Europa in cerca di una vita migliore.

Le organizzazioni umanitarie internazionali hanno ripetutamente chiesto misure più efficaci per affrontare la crisi, inclusa una risposta coordinata e umanitaria alla situazione dei migranti nel Mediterraneo.

La tragedia del Peloponneso è un monito doloroso della necessità di soluzioni immediate e durature a questa crisi, prima che altre vite vengano perse in mare. I leader europei e internazionali devono unire le forze per affrontare questa sfida umanitaria globale.

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