Poteva finire in tragedia lo scontro, avvenuto a New York nella notte dello scorso 2 gennaio, tra un Airbus Ita e un Bombardier modello cl 600 2D24 di Delta. Dieci giorni fa un velivolo della compagnia italiana ne ha, infatti, tamponato in pista un secondo, danneggiandone la coda. Si tratta della terza volta in dieci mesi che la compagnia pubblica italiana ha delle difficoltà sulla direttrice americana. Il Bombardier ha riportato danni seri alla coda, mentre l’ala destra dell’Airbus di Ita è stata tranciata di netto.
Non è la prima volta che accadono incidenti causati da aerei tricolore. Quasi un anno fa, ad aprile, due piloti Ita in viaggio per gli USA si addormentarono in cabina di pilotaggio, e a giugno 2022 un aereo italiano ha tamponato in pista un airbus di Air France sempre a New York.
L’incidente è stato documentato da un audio, diffuso ieri su Youtube, che riporta la conversazione tra la torre di controllo del JFK di New York e i piloti del Bombardier Delta. Fortunatamente nessuno si è fatto male, gli aerei non hanno preso fuoco e si è evitato il peggio, con l’immediato intervento dei vigili del fuoco newyorkesi. I 200 passeggeri dell’Airbus Ita sono stati trasferiti in albergo e sono partiti il giorno dopo.
I vertici di Ita AirWays minimizzano l’accaduto. “E’ un evento di lieve entità – dicono dalla compagnia italiana – eventi come questi si verificano non di rado negli aeroporti molto congestionati, soprattutto nella movimentazione a terra”. La compagnia ha avviato un’indagine interna e sta collaborando con le autorità statunitensi. “Operiamo sempre nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza” chiarisce Ita. L’Airbus dell’incidente, un A330-202 nuovissimo, è stato già riparato ed è rientrato a Fiumicino in queste ore.