Nuovi rivelazioni in arrivo sull’audio pubblicato da BuzzFeed contenente informazioni sulla trattativa tra Savoini, esponente leghista molto vicino a Salvini, e alcuni funzionari russi in merito al presunto finanziamento alla Lega. “Cosa fece Salvini la sera del 17 ottobre in Mosca dopo che parlò a una conferenza all’Hotel Lotte?”. Si chiede Alberto Nardelli su Twitter, il giornalista del sito web americano dietro alla scoperta che ha travolto il partito del vicepremier.
“Com’è che funzionari russi che presumibilmente incontrò quella sera sono poi nominati il giorno dopo durante l’incontro avvenuto al Metropol Hotel?”. Nel video dell’audio uno dei funzionari russi si rivolge a Gianluca Savoini: “Grazie. Ora i documenti tecnici sono pronti e saranno consegnati al vice premier”. Savoini: “Sì, sì”.
Matteo Salvini ha negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda: “In Europa si distribuiscono poltrone a tutti tranne ai leghisti, il partito più votato d’Europa perché sono razzisti, populisti, prendono soldi in Russia, negli Stati Uniti, in Africa, in Groenlandia. Zero, zero – ha dichiarato il vicepremier della Lega – Chiunque dica il contrario mente sapendo di mentire. Siamo scomodi, mi è evidente, siamo indagati, ascoltati e processati in Italia e non solo. Sono e siamo minacciati quotidianamente con i proiettili, mi è evidente”.
Anche da parte di Savoini sono arrivate smentite. Il presidente dell’associazione Lombardia-Russia, in un’intervista a Repubblica, si è difeso dalle accuse: “È malafede, una porcheria, anche perché chi l’ha fatta non ha mica la prova del versamento su un conto corrente. Non c’è niente perché non c’è mai stata neanche l’intenzione di fare niente del genere”. Tesserato nella Lega dal 1991, Savoini ha detto di non riconoscere la sua voce.
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