Due ragazzini sono strati travolti dal treno per una sfida di coraggio. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri, 12 marzo, in provincia di Sondrio, nel piccolo paese di San Pietro di Berbenno. Una comitiva di minorenni si apprestava a rientrare a casa con il consueto treno di Berbenno per Sondrio. Tre di loro si sono staccati dagli altri, che hanno imboccato il sottopassaggio, per scavalcare il muro che divide la strada statale 38 della ferrovia. A quel punto hanno cercato di attraversare i binari, ma sono stati travolti dal passaggio del treno per Milano, lanciato a cento chilometri orari. Il terzo ragazzo si è salvato per un soffio.
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Ragazzini travolti dal treno, l’ipotesi degli inquirenti
I due quindicenni erano in compagnia di un altra decina di ragazzi, tra i 13 e i 17 anni. Secondo gli inquirenti, giunti sul posto, non avevano in mano i cellulari e nemmeno indossavano cuffie. I nomi delle vittime sono Meriton Ajeti e Manuel Gabriel Tejada Reyes. Il primo è nato in Kosovo e residente a Sondrio, dove frequentava il primo anno di Ragioneria. Il secondo è nato a Gallarate, in provincia di Varese, da una famiglia proveniente dell’Argentina, e anche lui con i familiari residente nel capoluogo valtellinese. I due erano accompagnati da un terzo amico, con il quale hanno scelto di scavalcare il muro in cemento che divide i binari dalla statale 38 dello Stelvio.
Il quotidiano Il Giorno riferisce che gli inquirenti, giunti sul posto, hanno ascoltato tutti i testimoni, compreso il terzo amico, e che l’ipotesi che si fa largo non sembra legata a una fatalità. I tre si sarebbero impegnati in una “challenge” di coraggio, una sfida molto in voga tra i giovani e nelle tendenze su Tik tok e altri social. L’attraversamento dei binari con i treni in corsa è tra queste. Il treno in arrivo, però, non ha potuto frenare in tempo. In attesa di ulteriori sviluppi, il convoglio è stato sequestrato.
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