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Tredicesima in arrivo? Quest’anno è festa per il Fisco, non per noi: ecco perché

Tredicesime in arrivo…  Ma attenzione: anche il Fisco troverà il suo regalo sotto l’albero. Milioni di italiani si apprestano ad incassare la tredicesima. Una iniezione nelle tasche che di fatto cercherà di rilanciare i consumi in queste feste natalizie che sono ormai alle porte. L’Erario, però, si appresta a rovinare la festa agli italiani e a fare gesta lui: pronto infatti a mettere in atto il prelievo sulle terdicesime. Come riporta uno studio della Cgia scatterà un vero e proprio salasso fiscale sulle tredicesime.

“A fronte di circa 47 miliardi di mensilità aggiuntiva che a dicembre saranno erogati a 33,7 milioni di pensionati, operai e impiegati, l’erario, attraverso le ritenute Irpef, ne preleverà 11 e alla fine in tasca ai beneficiari ne rimarranno 36”, spiega Paolo Zabeo, coordinatore dell’ufficio studi della Cgia.

Poi lo stesso Zabeo sottolinea quanto sia importante per i commercianti e per gli esercenti l’iniezione di liquidità che arriva dalle tredicesime: “Grazie alla gratifica natalizia, segnala la CGIA, si spera che a far festa siano anche i piccoli commercianti e le botteghe artigiane. È vero che una buona parte di questa mensilità sarà spesa nel mese di dicembre per pagare la rata del mutuo, le bollette, il saldo dell’Imu/Tasi sulla seconda abitazione e la Tari (tributo per l’asporto e lo smaltimento dei rifiuti), ma è altrettanto auspicabile che la rimanente parte venga utilizzata per far ripartire i consumi interni”.

Infine si spera in una vera e propria inversione di tendenza: “Negli ultimi 10 anni – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – gli acquisti natalizi sono crollati di circa il 50 per cento, con una spesa complessiva che l’anno scorso si è attestata attorno ai 10 miliardi di euro”. 

“Questa contrazione ha penalizzato soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet e la grande distribuzione organizzata sono riusciti ad ammortizzare il colpo”. La tredicesima, ricordiamolo, spetta a tutti i lavoratori dipendenti, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, sia pubblici che privati. Spetta anche ai lavoratori domestici (colf, badanti, baby sitter) e ai pensionati. Se ne ha diritto anche se il rapporto di lavoro si interrompe prima della fine dell’anno solare.

Non spetta invece ai lavoratori parasubordinati, a quelli a progetto e ai lavoratori autonomi. E nemmeno ai percettori di assegno di accompagnamento. La gratifica natalizia spetta anche a chi percepisce una pensione di reversibilità. A meno che la persona non stia svolgendo una attività lavorativa che da diritto a sua volta alla tredicesima. In questo caso non la riceverà per la pensione di reversibilità.

 

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