I carabinieri del Comando provinciale di Milano garantiranno la scorta alla senatrice a vita Liliana Segre. Una misura che è arrivata, come scrive il Corriere della Sera, dopo una lunga indagine che ha evidenziato come la donna, sopravvissuta agli orrori dell’Olocausto, era finita nel mirino di utenti che la bombardavano letteralmente di messaggi di insulti e minacce, anche violente.
Così è arrivata la decisione di adottare delle protezioni nei suoi confronti. A scatenare l’odio verso la Segre sono stati, come purtroppo sempre più spesso accade, i social, dove la senatrice è finita nel mirino di haters dai modi decisamente pericolosi. La scelta è stata presa durante il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di mercoledì 6 novembre.
Il livello di minacce si era di colpo impennato dopo la vicenda che ha visto la Segre in polemica con il centrodestra, che non ha votato a favore della nascita di una Commissione per combattere l’odio e le discriminazioni preferendo astenersi.
La donna è da tempo impegnata nel diffondere la sua testimonianza di vita di deportata nel 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e sopravvissuta all’Olocausto ed è per questo attaccata da esponenti dell’estrema destra.
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