Trovarsi all’improvviso con il bancomat clonato e il conto in banca svuotato è quanto di peggio ognuno di noi riesce a immaginare ogni volta che si reca allo sportello per un prelievo. Eppure è proprio questo che è accaduto a un uomo del quartiere Monteverde di Roma, che a maggio si era recato presso uno sportello Atm per mettere nel portafogli un po’ di contante.
All’improvviso, però, si è reso conto che qualcosa stava andando storto: la sua carta era stata trattenuta per circa 40 secondi, senza che fosse stato concluso alcun movimento. Soltanto pochi giorni dopo, ecco poi l’amarissima scoperta. Come rivelato da Libero Quotidiano, infatti, sul conto dell’uomo erano spariti di colpo un migliaio di euro.
Come funziona la truffa dello skimmer
Ma come è stato possibile? Si tratta della cosiddetta “truffa dello skimmer“, un dispositivo elettronico che viene nascosto all’interno della fessura dove si inseriscono le carte e che, grazie a delle piccole telecamere, riesce a registrare i codici pin e clonare i bancomat. L’episodio risale al 13 maggio 2023 quando l’uomo si era recato a uno sportello per prelevare dei contanti. La sua carta era stata trattenuta per circa quaranta secondi, prima di essere restituita perché “non abilitata“.
“Sono tornato a casa e ho telefonato alla mia banca descrivendo i fatti – ha raccontato l’uomo al Messaggero – L’operatrice mi ha rassicurato sul corretto funzionamento del mio bancomat. E mi sono tranquillizzato”. Soltanto qualche giorno dopo, però, ecco la scoperta: circa 1.000 euro prelevati da un altro sportello. “Ho telefonato nuovamente alla filiale per segnalare l’accaduto e hanno provveduto a riaccreditare l’importo”.
Tutto finito? Purtroppo no: dieci giorni dopo ecco arrivare la comunicazione dello storno dei soldi perché, secondo la banca, il prelievo era stato eseguito correttamente. “Sono corso dalla polizia e ho denunciato quanto accaduto. Gli agenti mi hanno riferito di essere l’ennesima vittima di una truffa”.
Il dramma del bancomat clonato è una realtà sempre più comune che colpisce i cittadini, lasciandoli spesso senza difese immediate e con lunghe trafile burocratiche da affrontare. Una situazione che non solo mette a dura prova la fiducia nelle istituzioni finanziarie, ma che crea anche enormi disagi personali ed economici. Speriamo che le autorità possano fare luce su questo fenomeno e prevenire future truffe, proteggendo i risparmi dei cittadini onesti.