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La truffa dell’olio extravergine d’oliva: attenzione! Cosa ha scoperto un’inchiesta di Piazzapulita (VIDEO)

truffa olio extravergine oliva

Chi produce olio lo sa bene, soprattutto chi lo fa in piccole quantità, destinate a soddisfare il fabbisogno familiare e poco più. Quando si cerca di vendere l’eccesso e si chiedono 10 euro al litro, si sa già di starci rimettendo. Eppure, spesso i clienti rifiutano, affermando che al supermercato l’extravergine costa meno. Ma un motivo c’è, no? Negli ultimi anni, l’olio extravergine d’oliva è diventato un bene di lusso. Il cambiamento climatico, alternando siccità a piogge torrenziali, sta compromettendo la produzione di olive in Italia e nel Mediterraneo, facendo lievitare i prezzi. Così, il costo dell’olio EVO è raddoppiato in due anni, diventando difficile trovarlo a meno di 10 euro al litro.
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Il video che smaschera la truffa

Eppure, negli ultimi tempi, in rete si trovano centinaia di offerte di “olio extra vergine 100% italiano” a prezzo stracciato. Come è possibile? Semplice, non si tratta di vero olio EVO. L’inchiesta di Danilo Lupo, andata in onda su “Piazza Pulita”, il programma di Corrado Formigli su La7 nella puntata del 28 febbraio, lo dimostra chiaramente. Lupo ha fatto analizzare alcuni di questi oli all’Agenzia delle Dogane di Roma: “Il laboratorio ha analizzato i campioni con solventi e macchinari. I risultati sono inoppugnabili: l’olio è allungato con oli di semi“.

Questi oli a basso costo, venduti come “extravergine d’oliva” a un prezzo inferiore ai 10 euro, sono semplicemente allungati con oli di semi. Ecco svelato il trucco, o meglio, la truffa.