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Trump pronto a firmare un decreto contro i social. Zuckerberg: “È censura?”

Il presidente americano Donald Trump non ha mandato giù il “litigio” con Twitter. E adesso è addirittura pronto a firmare nelle prossime ore un decreto che contiene una stretta sui social media. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Kayleigh McEnany senza però rivelare alcun dettaglio. Come riporta Repubblica, l’annuncio è arrivato dopo che Trump ha accusato i social media, da Twitter a Facebook, di reprimere le voci dei conservatori, minacciando addirittura una loro chiusura. “Le grandi imprese dell’hi-tech stanno facendo tutto quello che è in loro potere per censurare le elezioni del 2020”, l’accusa pesantissima del presidente Usa.

Poi Donald Trump ha twittato: “Se questo dovesse succedere perderemmo la nostra libertà, e io non permetterò che accada! Ci hanno provato nel 2016 e hanno perso. Ora impazziranno. Restate sintonizzati!!”, scrive il presidente americano che rafforza l’ipotesi di una stretta sui social in arrivo nelle prossime ore. “Bisogna prima capire che cosa intenda fare, tuttavia, in linea generale, non mi sembra una giusta reazione da parte del governo censurare una piattaforma perché si è preoccupati della censura”, ha replicato il patron di Facebook, Mark Zuckerberg.

L’ira di Donald Trump contro Twitter è scoppiata dopo che l’azienda ha smentito un suo cinguettio bollandolo come infondato. I commenti di Zuckerberg sono stati affidati ad un’intervista a Fox News di cui sono state diffuse alcune anticipazioni. Secondo la bozza dell’ordine esecutivo, riportata da Reuters, l’Agenzia federale delle comunicazioni (Fcc) dovrà rivedere e chiarire la normativa attuale relativa alla responsabilità per i contenuti postati online e avrà maggiori poteri di controllo sull’operato delle piattaforme social.

Mentre un ufficio della Casa Bianca (White House Office of Digital Strategy) dovrà predisporre uno strumento per raccogliere le segnalazioni dei cittadini relative a ipotesi di censura dei contenuti da parte dei social network. Il testo definitivo dell’ordine esecutivo del presidente potrebbe arrivare già oggi, giovedì 28 maggio.

 

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