Bloccare TikTok, social network la cui popolarità è in ascesa costante tra i giovanissimi, per sfidare a visto aperto Pechino. Stando a quanto riportato dalle testate americane, sarebbe questo il piano di Donald Trump e della sua amministrazione, che valuta la possibilità di introdurre un divieto per le app dei social media cinesi, tra le quali proprio TikTok. A confermarlo è stato il segretario di Stato Mike Pompeo in un’intervista a Fox News, aggiungendo: “Stiamo prendendo molto sul serio la possibilità”.
Secodo Pompeo, scaricando l’app si consegnano “informazioni private nelle mani del Partito comunista cinese”. La Cina è d’altronde ormai il bersaglio scelto sul fronte esterno da Trump, che all’interno dei confini a stelle e strisce è invece andato all’attacco dei democratici definendoli “nullafacenti” e di Joe Biden, suo rivale nella corsa alla Casa Bianca, al quale ha dato senza troppi giri di parole del corrotto.
“La Cina ha causato gravi danni agli Stati Uniti e al resto del mondo” ha detto Trump nel corso del suo ultimo discorso, preparando la strada a nuovi interventi che riguarderanno “immigrazione e prezzi dei medicinali”. Ma anche “far rientrare dall’estero il manifatturiero per garantire sostegno ai lavoratori americani”. Quello che il presidente Usa vuole è una nuova impennata sul fronte occupazione, così da sbandierare in faccia agli analisti dati confortanti in un momento in cui la pandemia continua a spaventare l’America e la gestione Trump è costantemente sotto attacco.
La Cina, allora, diventa un’altra occasione per mostrare i muscoli. Trump vuole continuare ad attribuire a Pechino l’origine dei disastri che il coronavirus sta facendo negli Stati Uniti e allo stesso tempo lottare contro il 5G cinese, non solo per questioni di pura sicurezza.
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