A Panmunjon Trump incontra Kim Jong Un al confine tra le due Coree. I due leader si sono stretti la mano e poi Trump, primo presidente americano, è entrato in territorio nordcoreano. La stretta di mano e lo storico passo sono avvenuti nella cosiddetta Joint Security Zone (JSA), l’unico luogo in cui i soldati delle due Coree si trovano a pochi metri di distanza e dove l’anno scorso hanno avuto luogo i due vertici tra Kim e il presidente sud-coreano Moon Jae-in.
Il capo della Casa Bianca è arrivato nella zona demilitarizzata al confine tra le due Coree e ha ispezionato la torretta d’osservazione nel settore meridionale dell’area, come prima di lui hanno fatto tanti suoi predecessori. Trump poi ha accompagnato il presidente nordcoreano di nuovo al Sud, dove sono stati raggiunti dal leader della Corea del Sud Moon.
Trump ha anche annunciato che inviterà Kim alla Casa Bianca. Ad annunciare il nuovo storico incontro era stato il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in: “I presidenti degli Stati Uniti e della Corea del Nord si stringeranno la mano per la pace a Panmunjom, il luogo simbolo della divisione”, ha detto. Quindi ha elogiato i due leader “per essere stati così coraggiosi” da accettare il meeting e ha auspicato che “Trump entri nella storia come il presidente che ha ottenuto la pace nella penisola coreana”.
Il capo della Casa Bianca ha “gioito” del sì di Kim e ha detto di aspettarsi “un meeting molto veloce, ma non fa niente. Una stretta di mano significa molto”. “Non c’è alcuna fretta di risolvere la questione delle sanzioni contro la Corea del Nord”, ha detto ancora Trump nella conferenza stampa congiunta con Moon Jae-In, dicendo di non “vedere l’ora di incontrare” il leader di Pyongyang nella zona demilitarizzata.
“Quello che stiamo per fare oggi va nella giusta direzione”, ha aggiunto. Trump, che aveva programmato di andare alla zona demilitarizzata nel pomeriggio durante la sua visita in Corea del Sud aveva avuto sensazioni positive prima dell’ufficializzazione dell’incontro: “C’è la possibilità di incontrare il presidente Kim Jong-un. Anche loro vogliono fare l’incontro. E’ molto complicato per le questioni sulla sicurezza. E’ molto complicato, ma i nostri team ci stanno lavorando”.
Il meeting rappresenterà un altro momento storico delle relazioni tra Washington e Pyongyang, nonché il primo faccia a faccia, anche se breve, tra i leader dopo il fallimento del summit di fine febbraio ad Hanoi sulla denuclerizzazione della penisola.
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