Passi avanti lungo la strada che porta al riconoscimento da parte di Donald Trump della sconfitta nel corso dell’ultima tornata elettorale, un passaggio considerato di fondamentale importanza dall’opinione pubblica americana e che ha visto invece, finora, il presidente uscente non tendere la mano al vincitore, il democratico Joe Biden. Nelle ultime ore, però, qualcosa ha iniziato a muoversi intorno all’ormai ex inquilino della Casa Bianca.
Gli avvocati della campagna di Donald Trump hanno infatti ritirato la causa in Arizona, riconoscendo che il suo esito non avrebbe ad ogni modo spostato abbastanza voti per modificare il risultato elettorale nello stato. “Dalla chiusura dell’udienza di ieri, il conteggio dei voti ha reso inutile una sentenza in merito ai voti per le presidenziali” ha dichiarato l’avvocato di Trump Kory Langhofer a una corte dello stato dell’Arizona.
Nelle ore precedenti era stato reso noto che lo studio legale Porter Wright Morris & Arthur che assisteva la campagna Trump nel tentativo di bloccare la proclamata vittoria di Joe Biden in Pennsylvania si era ritirato dal caso. L’ex presidente, da par suo, non sembra ancora intenzionato ad arrendersi ma nelle ultime ore ha spostato il bersaglio delle polemiche, concentrandosi sull’arrivo del vaccino contro il Covid-19 piuttosto che sull’esito delle tornata elettorale.
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che da aprile 2021 “sarà disponibile per tutta la popolazione americana ” il vaccino Pfzier. Con la sola eccezione di New York, dove si dovrà attendere “l’autorizzazione del governatore ” che finora “per motivi politici” si è rifiutato di collaborare.
Anziani meno soli: nasce “la stanza degli abbracci”