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Trump: la presidenza è un business di famiglia

Diventare presidente degli Stati Uniti d’America è un vero e proprio business di famiglia, Donald Trump continua a mettere succulenta carne al fuoco e la parte poco “vegetariana” della critica mondiale se la mangia in un sol boccone.

Negli ultimi giorni sono arrivate altre decisioni quantomeno curiose, da parte del Tycoon, che in barba ai protocolli sulle raccomandazioni, rende il suo avvento alla Casa Bianca un business di famiglia.

Nasce una nuova figura, inedita nei quadri del governo, “assistente speciale del presidente”: a ricoprire questa carica sarà nientemeno che la figlia del presidentissimo: Ivanka Trump.

Sarà dunque una sorta di “first daughter” e farà le veci della “first lady”, che di raggiungere Donald a Washington, pare non volerne sapere.

Melania, infatti, finge di non sentire quando il marito le chiede di raggiungerlo nella capitale, lasciando la Trump Tower sulla Fifth Avenue a New York, dove vive con il figlio Barron. 

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Quindi, al fianco dell’uomo più potente del mondo, non ci sarà la moglie, ma un’altra donna; l’unico precedente che siamo riusciti a scovare nei meandri della storia riguarda una figura tanto speciale quanto controversa.

Si chiamava Jeanne Antoinette Poisson, ma il mondo la conobbe come “Madame de Pompadour”, la reginetta, o, come dicevano i francesi dell’epoca “la Reine a gouche”, (la regina che sedeva alla sinistra del Re, a destra stava la regina vera, per diritto matrimoniale).

Madame de Pompadour fu l’amante di uno dei più potenti sovrani della storia, il Re di Francia Luigi XV, bisnipote del Re Sole, fu anche lei un’assistente speciale, in quanto svolgeva effettive funzioni di governo, avendo accesso anche agli archivi segreti della Corona.

Un pò come succederà ad Ivanka: nel suo ufficio personale alla Casa Bianca, disporrà di tutte le informazioni classificate del governo USA, anche quelle Top Secret.

“Proprio per questo -spiega Ivanka in una dichiarazione diffusa alla stampa- è stata presa la decisione di rendermi dipendente federale a tutti gli effetti. La mia presenza qui a Washington aveva sollevato diverse preoccupazioni di tipo etico.”

Così il presidente-Sole ha deciso: la presidenza sarà un business di famiglia.

Sua figlia, però, avrà a disposizione telefoni e computer, ma non percepirà neppure un dollaro, (si vocifera stia già cercando un secondo lavoro in un fast-food nei pressi della Casa Bianca) proprio come un altro familiare nel quadro presidenziale, il marito di Ivanka stessa, il discussissimo Jared Kushner, consigliere esperto, vicinissimo al presidente (anche lui non retribuito, quindi costretto ad una seconda occupazione part-time in un supermercato!).

La bellissima figlia di Trump sarà addirittura “gli occhi e le orecchie del padre”, ha affermato la legale Jamie Gorelick, che giura anche che il ruolo della first daughter sarà soggetto alle regole standard che valgono per tutti i dipendenti federali.

Se state pensando che quest’ultima affermazione non sia veritiera ricredetevi subito perché è stato anche lo stesso Donald Trump a garantirlo!

Ma non finisce qui! Il business di famiglia si allarga a macchia d’olio e arriva un altro tassello del Trump puzzle: si chiama Lara ed è la moglie del figlio Eric.

Lara è stata assunta come consulente dalla Giles-Parscale, un marchio web texano coinvolto  nella campagna elettorale del presidente.

34 anni, ex producer tv, in attesa del primo figlio, Lara Yunaska Trump farà da collegamento tra la società, che ha sede a San Antonio, e la campagna che il presidente continua a promuovere con diversi mezzi.

Un altro controverso episodio, che rende, ormai, le vicende della Casa Bianca, vicinissime ad una serie comedy della Fox.

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