Giorgia Meloni continua a scalare le gerarchie del centrodestra. Agli occhi degli italiani, che stando agli ultimi sondaggi iniziano a pendere dalla sua parte togliendo invece preferenze alla Lega. Ma anche di fronte al mondo: sarà infatti la leader di Fratelli d’Italia a prendere parte alla grande reunion annuale dei repubblicani, un incontro affollato da leader e esponenti politici che tentano di farsi guidare dai valori di riferimento e dalla preghiera nei loro programmi e nel loro operato.
Una due giorni che vivrà il suo momento clou con l’intervento di Donald Trump alle 7 del mattino del 6 febbraio. Molto presto, con il sole appena sorto, perché l’evento in scena a Washington avrà un ritmo scandito con l’inizio delle preghiere e delle riflessioni già prestissimo sulla tabella di marcia. E che ha suo modo è storica, per il nostro Paese: all’evento, che andrà in scena a Washington è infatti stata invitata proprio lei, Giorgia Meloni.
Gli animatori del National Prayer Breakfast che ospiterà il meeting nei prossimi giorni hanno infatti scelto di puntare sulla numero uno di Fratelli d’Italia, che il Times ha anche inserito tra i 20 personaggi che potrebbero cambiare il mondo nel corso del 2020. Salvini, invece, rimarrà a casa. Preoccupato dell’ascesa che l’amica-nemica continua a far segnare. Lo scorso anno il Capitano era stato protagonista di un faccia a faccia col segretario di Stato Mike Pompeo e col vicepresidente Mike Pence ma qualcosa, scrivevano le testate americane, non era girata per il verso giusto e il tentativo di far breccia nella Casa Bianca era andato a vuoto.
A guastare definitivamente i rapporti tra Trump e Salvini era stato poi lo scandalo Moscopoli, con la Lega accusata di aver ricevuto un sostanzioso appoggio economico da parte della Russia di Putin. La Meloni è stata invitata anche al Cpac 2020, il Conservative Political Action Conference in programma nel Maryland dal 26 al 29 febbraio. Altro appuntamento dei conservatori americani al quale Salvini era stato invitato un anno fa, salvo poi disertare, travolto dai mille vertici riparatori coi 5S al governo. Ora, l’interlocutore con cui i repubblicani vogliono interagire è Giorgia Meloni.
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