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Tu viaggi, io ti pago. La sfida dei cieli di Wow Air

Tu viaggi, io ti pago. La Wow Air, compagnia low cost islandese, ha lanciato la sfida. In un futuro a quanto pare prossimo, saranno le stesse compagnie aree a pagare per avere viaggiatori a bordo e il viaggio lo pagherà la compagnia.

La rivoluzione Wow Air è molto semplice: tu viaggi, io ti pago. L’idea, che farà felice molti viaggiatori incalliti, alla perenne ricerca del biglietto low cost e dell’offerta imperdibile, arriva direttamente da Skuli Mogensen, fondatore della compagnia area low cost Wow Air. «In futuro ti pagheremo per viaggiare». Non sarà più, dunque, il viaggiatore a comprare il biglietto ma la compagnia area a pagare il viaggiatore per averlo a bordo delle sue linee. Insomma: tu viaggi, io ti pago. Dov’è il trucco? Lo spiega direttamente Skuli Mogensen «Ormai, tra breve, faremo più soldi grazie alle commissioni degli autonoleggi e degli alberghi con cui collaboriamo. Dunque in futuro ci converrà non solo distribuire biglietti gratis, ma addirittura pagare i clienti più fedeli pagandoli per imbarcarsi con noi».

Tu viaggi, io ti pago. Ecco come funziona

tu viaggi, io ti pago

Secondo Mogensen, nell’economia delle compagnie aree, la presenza del passeggero a bordo e in aeroporto è forse più importante del fatto che abbia acquistato il biglietto. Le compagnie aeree low cost guadagnano più dai servizi extra che dal biglietto stesso. In questa logica, ha senso la formula ‘tu viaggi, io ti pago’. Già oggi, per esempio, la Wow air propone viaggi ultra low cost intercontinentali a meno di 100 euro, guadagnando da servizi aggiuntivi come la scelta del posti, l’imbarco prioritario, bagagli in stiva, pasti in volo, partnership con gli alberghi, agenzie di noleggio auto e altri operatori del settore turistico. La formula paga: nata alla fine del 2011, la Wow air conta 1100 dipendenti, 33 destinazioni e 1,6 milioni di passeggeri l’anno. Facile dunque pensare che, in un futuro prossimo, l’azienda voglia premiare i suoi passeggeri più fedeli, anche attraverso strategie di social media marketing: condividi la foto del tuo viaggi, promuovi il mio brand on line, tu viaggi, io ti pago.

Tu viaggi, io ti pago. Cosa ne pensa Ryanair?

La formula ‘tu viaggi, io ti pago’ non è poi così lontana dall’impostazione verso cui sta lavorando Ryanair, colosso dei low cost europei. Già a novembre, il Ceo dell’azienda, Micheal O’ Leary, aveva dichiarato:  «Fra 5 o 10 anni non si pagherà niente per viaggiare con Ryanair. Siamo noi che portiamo i clienti agli esercenti degli aeroporti. E gli aeroporti sono ormai diventati come dei centri commerciali. Per cui penso che in futuro una proposta del genere possa avere un senso. Forse non la accetteranno subito tutti gli aeroporti o tutte le compagnie aeree. Ma la nostra e alcuni degli aeroporti più piccoli di cui ci serviamo possono trovarla di mutuo interesse».
Fonte originale principale: Repubblica.it

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