Un episodio di forte turbolenza ha interessato il volo Delta 175 da Milano ad Atlanta. Causando il ricovero in ospedale di 11 passeggeri e un numero non ancora definito di feriti. Lo ha confermato la compagnia aerea Delta con sede negli Stati Uniti.
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In un comunicato, un portavoce della compagnia ha dichiarato: “I membri del Delta Care Team si stanno mobilitando. Devono connettersi con i clienti del volo che ha subito gravi turbolenze prima di atterrare in sicurezza ad Atlanta. La nostra priorità è prenderci cura dei nostri clienti e dell’equipaggio che hanno subito danni”.
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Il volo era partito con 151 passeggeri e 14 membri dell’equipaggio a bordo. Al momento, non è chiaro il numero totale di persone ferite, oltre alle 11 già portate in ospedale. La gravità delle ferite riportate rimane, al momento, sconosciuta. Saranno necessarie ulteriori indagini per chiarire l’accaduto e per stabilire l’entità dei danni e delle ferite riportate dai passeggeri e dall’equipaggio.
Le testimonianze e la dinamica
Intanto, arrivano le prime testimonianze dei passeggeri che hanno subito l’orrore. In seguito alle prime turbolenze “si sono creati forti sbalzi”. Al punto che “diversi passeggeri hanno sbattuto la testa” in alto e in avanti. Si dovrà chiarire la dinamica esatta e il rispetto delle misure di sicurezza. “Abbiamo visto del sangue e il panico si è diffuso in cabina”
L‘atterraggio di emergenza del volo Delta 175, non sembra essere stato causato da queste tempeste cicloniche. Questa ipotesi è stata scartata sia dalla compagnia aerea che dalla Federal Aviation Administration (FAA), l’organizzazione responsabile della supervisione dell’aviazione civile negli Stati Uniti.
“Il fatto che l’uragano Idalia si stia avvicinando alla Florida oggi, generando forti venti lungo la costa del Golfo degli Stati Uniti. E che l’uragano Franklin stia roteando nell’Atlantico, non ha portato né Delta né la FAA. A collegare l’incidente di martedì a queste tempeste”, riportano i media americani, citando la FAA. La FAA ha avviato un’indagine sull’incidente che ha coinvolto l’Airbus 350. Si tratta di un velivolo di ultima generazione. È partito dall’aeroporto di Milano e colpito dalla cosiddetta “turbolenza in aria libera” quando si trovava a circa 64 chilometri dall’aeroporto Hartsfield-Jackson. Questo tipo di turbolenza è nota per essere “difficile da prevedere” . Può spesso verificarsi anche in assenza di condizioni meteorologiche avverse, soprattutto a altitudini superiori a 15.000 piedi, come riportato dai meteorologi statunitensi.