È stata presentata, in occasione della Bit di Milano, la XX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma dal 26 al 29 ottobre 2017 nell’area archeologica della città antica di Paestum.
Un programma ricco di iniziative, in cui verrà lanciata l’anteprima dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, indetto dalla Commissione Europea per il 2018. Il tema portante sarà quello del turismo sostenibile, a cui sarà dedicato un convegno incentrato sullo sviluppo dei siti archeologici mondiali a cura dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico punta anche quest’anno a diventare il luogo privilegiato di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale. Ma anche occasione di incontro per operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati. Un format che vanta la collaborazioni di organismi internazionali come l’UNESCO, l’UNWTO, l’ICCROM, e numeri importanti: 10.000 visitatori, 100 espositori con 20 Paesi esteri, 70 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 100 operatori dell’offerta, 100 giornalisti.
Le location, gli eventi, i premi
L’evento si svolge nell’area archeologica della città antica di Paestum, ed è articolato in più location: il salone espositivo, il museo archeologico nazionale, la basilica, il Tempio di Cerere. L’area ArcheoIncontri sarà dedicata a conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale; la sezione ArcheoLavoro comprende invece gli orientamenti post diploma e post laurea e l’offerta formativa delle Università presenti. Nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche saranno presenti nella parte ArcheoStartUp; sono poi previsti i consueti incontri con protagonisti e divulgatori, i laboratori di archeologia sperimentale, le visite guidate.
Presenti inoltre anche il Premio “A. Fiammenghi”, per la migliore tesi di laurea sul turismo archeologico, e il Premio “Paestum Archeologia” assegnato a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale. Dal 2015 si è aggiunto l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, il Premio intitolato al Direttore del sito archeologico di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, promosso dalla Borsa e da Archeo. Viene svolto in collaborazione con le riviste media partner internazionali Antike Welt (Germania), Archéologie Suisse (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia), che selezionano e premiano le principali scoperte archeologiche dell’anno.
“Raggiungere il traguardo dei 20 anni è un risultato straordinario soprattutto per l’unanime riconoscimento internazionale che l’evento è stato capace di ricevere”, ha commentato il Direttore della Borsa Ugo Picarelli. “Il merito va agli enti che hanno sostenuto la felice intuizione, in primis la Provincia di Salerno che nel 1998 lanciò l’evento e la Regione Campania che negli ultimi anni ne ha raccolto il testimone assicurando ne la continuità, e ricordando l’impegno della amministrazione comunale di Capaccio Paestum che si è assunta l’onere di assicurare le spese logistiche quando la Borsa nel 2013 ha scelto il Parco Archeologico quale sua location attuale”.