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Turismo di lusso, un mercato da oltre 1.000 milardi di euro all’anno

Non conosce crisi il settore del turismo del lusso, che garantisce alle imprese di settore un fatturato a livello globale di oltre 1.000 miliardi di euro l’anno.
Accanto a questo, a godere di buona salute e a rappresentare una nicchia in progressiva crescita, i viaggi scelti dalle coppie LGBT*: un settore che aumenta il suo valore del 3% ogni anno, rappresentando un segmento importante per gli operatori del turismo.
Questi i dati che emergono da due ricerche promosse dalla Borsa Internazionale del Turismo, Bit 2017, e dirette da Magda Antonioli Corigliano, direttore del  Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano.

Come cambia e quanto vale il turismo di lusso

La ricerca Il Turismo di Lusso, realizzata dalla professoressa Antonioli Corigliano e Sara Bricchi, ha messo primariamente in luce come si sia evoluto il concetto di lusso, che oggi è sempre meno legato a beni materiali, e sempre più alle esperienze. Un’evoluzione che pone l’industria del turismo difronte alla sfida di soddisfare esigenze come esclusività, personalizzazione e segmentazione del mercato.
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Nel quinquennio 2011-2015 il segmento del turismo di lusso è cresciuto a livello mondiale al ritmo del +4,5% annuo. Oggi, per ogni 8 euro spesi in viaggi, uno si riferisce al Luxury. Degli oltre 1.000 miliardi di euro l’anno di fatturato, 183 miliardi provengono dall’hotellerie (+4% di crescita solo nell’ultimo anno), 112 miliardi dal Food & Beverage (+4%) e 2 miliardi dal segmento croceristico di lusso (+5%).
Il bacino di origine principale per i viaggi di lusso è rappresentato da Europa e Nord America ( 64%), ma a emergere sono nuove categorie con ampia capacità di spesa provenienti da tutte le regioni del mondo: in particolare si prevede che ha crescere di più fino al 2025 sarà l’area Asia Pacifico.
Si tratta per lo più di viaggiatori indipendenti (70%), disposti a pagare un prezzo premium per l’esperienza di un consulente che organizzi loro un viaggio su misura. Viaggiano in business e first class o con voli privati, e per la maggior parte (75%) soggiornano presso strutture alberghiere di fascia alta. Tra le nuove esigenze che stanno emergendo, accanto alla privacy ed esperienze personalizzate, flessibilità e proposte per la famiglia.
Oltre la metà dei luxury traveler iniziano a programmare il viaggio con oltre 6 mesi di anticipo, ma la decisione finale e l’acquisto si realizzano di solito sotto i 90 giorni dalla partenza. Il digitale è il canale che più di ogni altro ha un impatto sull’opinione in fase di ispirazione (63%).
turismo-lussoFra le principali attività praticate dai viaggiatori di lusso troviamo le cene gourmand (94% occasionalmente e 76% regolarmente), i tour di visita (91% e 62%) e l’apprendimento di nuove conoscenze (90% e 53%). Seguono cultura, natura e intrattenimento. Tra le attività che invece i turisti luxury “vorrebbero provare” emergono la vita notturna (13%), fitness, salute e benessere (11%) e, a pari merito col 10%, eventi culturali e di intrattenimento.

La crescita del turismo delle coppie LGBT

Il valore di questo segmento del turismo viene stimato a livello mondiale tra i 195 e i 211 miliardi di dollari l’anno. L’indagine LGBT2030, condotta nel 2016 da Out Now sulle spese in viaggi di un campione di 130 mila persone LGBT residenti in 18 Paesi, rivela che la spesa aumenta rispetto ai 3 anni precedenti in quasi tutti i paesi considerati, e in particolare India (+5,7%), Colombia (+4,7%) e Turchia (+3,4%). Mentre le spese in viaggi realizzate da residenti LGBT dei tre mercati principali (Stati Uniti Brasile e Giappone) rappresentano il 51% della quota di mercato mondiale.
Curata da Magda Antonioli Corigliano con Marianna di Salle, la ricerca Il Turismo LGBT cerca di capire se e come i Paesi dell’Unione Europea si stiano rivolgendo al pubblico LGBT per cogliere le opportunità di questo segmento di turismo. Per farlo la ricerca ha analizzato i portali web ufficiali di promozione turistica dei 28 Stati membri. Su 29 portali analizzati, 16 (55%) hanno una sezione dedicata ai viaggiatori LGBT; 13 portali (45%) che non dispongono di sezioni specifiche, in 5 non è presente alcun cenno ai viaggiatori LGBT, mentre in 8 è possibile trovare qualche riferimento tramite parole chiave.
 
* acronimo in uso per indicare collettivamente Lesbiche, Gay, Omosessuali, Transgender.

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