Il Mes, questo sconosciuto. Un Meccanismo, tra i tanti a disposizione degli Stati membri dell’Unione Europea, trasformato in un cavallo di battaglia da Salvini e la Meloni nei loro attacchi quotidiani al premier Giuseppe Conte, accusato di aver tradito la fiducia degli italiani consegnando il Paese a un’Europa dispotica e per nulla disposta ad aiutarci. Ma come stanno realmente le cose? In parte un chiarimento è arrivato dallo stesso presidente del Consiglio: il Mes esisteva già da tempo, si discute al massimo di come modificarlo in meglio e comunque nessuno ha firmato per la sua attivazione. Semplice, chiaro. Ma non basta.
Già perché a Lega e FdI, che continuano la loro campagna d’odio contro il governo, qualcuno forse dovrebbe ricordare le origini del Mes, un meccanismo introdotto per aiutare gli Stati in difficoltà fornendo loro linee di credito. Basterebbe tornare indietro all’agosto del 2011, quando il quarto governo Berlusconi approvava “il disegno di legge per la ratifica della decisione del Consiglio Europeo 2011/199/Ue, che modifica l’articolo 136 del Trattato sul funzionamento della Ue relativamente a un meccanismo di stabilità (Esm – European Stability Mechanism), nei Paesi in cui la moneta è l’euro. Obiettivo della Decisione è far sì che tutti gli Stati dell’Eurozona possano istituire, se necessario, un meccanismo che renderà possibile affrontare situazioni di rischio per la stabilità finanziaria dell’intera area dell’Euro”.
Fu un governo di centrodestra, dunque, a dare il via libera all’approvazione del Mes, dopo un Consiglio Europeo al quale l’allora premier Berlusconi prese parte per definire i contenuti del Meccanismo, sedendo accanto alla cancelliera Angela Merkel e agli altri leader europei. Un governo che, si badi bene, vedeva Giorgia Meloni nel ruolo di ministro per la Gioventù ed era composto anche dalle forze della Lega: Bossi ministro per le Riforme, Calderoli alla Semplificazione e via dicendo.
Insomma, riepilogando: il Mes è stato introdotto da un governo di centrodestra che vedeva tra i protagonisti la Meloni e la Lega di Salvini. Gli stessi Meloni e Salvini che oggi accusano Conte di essersi piegato all’Europa accettando il Mes come un’imposizione dall’alto. Mes che, in realtà, esisteva già proprio per loro volontà e non è mai stato attivato dall’Italia, neanche in queste ore. Ma allora, di cosa si lamentano precisamente i due sovranisti? Una domanda che resta sospesa, in attesa di risposte.
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