Fabrizio Pregliasco protagonista assoluto dell’ultima puntata di Zona Bianca. Nel talk show di Rete 4, condotto da Giuseppe Brindisi, si torna a parlare dell’emergenza Covid dopo più di quattro mesi dedicati dalle tv solo alla guerra in Ucraina. E il direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano si ritrova subito a misurarsi con il collega Massimo Citro della Riva, il medico divenuto guru del movimento no vax. Ma è durante il confronto con il conduttore de La Zanzara, Giuseppe Cruciani, che la situazione si fa bollente.
“L’abbiamo raccontata così. È sempre stata così”, sottolinea Pregliasco facendo riferimento alla narrazione ufficiale sul Covid che secondo lui non è mai mutata. “No, non ce l’avete raccontata così”, lo contraddice Cruciani. “Tu vuoi fare sempre polemiche per partito preso, per fare spettacolo. Ma dici delle cose assolutamente sbagliate”, lo accusa allora il virologo. Cruciani però insiste nella sua tesi che il racconto del Covid sia mutato con il passare del tempo, passando dalle certezze propagandate dal governo e dal Cts ai dubbi espressi un po’ da tutti i rappresentanti della classe medica sull’efficacia del vaccino.
“Ti posso rintracciare frasi tue e di altri tuoi colleghi in cui avete detto che dopo la seconda dose eravamo a posto”, lo incalza ancora Cruciani. “Abbiamo rivalutato le cose nel tempo quando ci sono stati risultati diversi. Comunque il vaccino è servito. Ha salvato delle persone, è inutile fare questioni così negative”, prova a giustificarsi Pregliasco contrattaccando.
“Io non sto parlando della questione se serve o non serve”, replica ancora il giornalista stoppato però stavolta direttamente da Giuseppe Brindisi. “Intervengo su questo. Il problema è che deve servire. Dobbiamo raccogliere i risultati finali di questa cosa”, puntualizza il conduttore di Zona Bianca. “Io sto parlando di un’altra cosa. – tiene però il punto Cruciani – Pregliasco adesso dice che c’è una nuova variante che buca questi vaccini. Ma avevate raccontato alla maggior parte della popolazione che si è vaccinata che dopo la seconda e terza dose sarebbe stata salva”, ribadisce scatenando nuovamente la bagarre.
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