Non è davvero un periodo facile per Matteo Salvini, costretto a fare i conti con le tante tensioni all’interno della coalizione di centrodestra e con dei sondaggi sempre meno rassicuranti: il rischio, stando ai trend di decrescita, è che nelle prossime settimane la Lega possa ritrovarsi addirittura al 15%, un crollo pesantissimo rispetto ai dati di un anno e mezzo fa. Giorgia Meloni, ovviamente, è lì in agguato, pronta ad approfittare della debolezza del leader del Carroccio.
Il problema è anche interno, con Giancarlo Giorgetti sempre più corpo estraneo e, anzi, pericoloso “leader ombra” della corrente leghista meno sovranista. Secondo Tpi, il ministro sarebbe già impegnato a lavorare su tanti fronti, sognando addirittura la possibilità di volare a Palazzo Chigi in caso Mario Draghi venisse scelto come prossimo Presidente della Repubblica. Scenario non proprio rassicurante per un Salvini che, a quel punto, si vedrebbe di fatto sfilare il partito da sotto il naso.
Proprio la successione di Mattarella è uno dei punti che più toglie il sonno a Salvini in questi mesi, consapevoli delle possibili conseguenze che ogni scelta avrebbe. Meloni ha già lanciato la sfida: “Con Draghi al Colle, sarebbe folle non andare a votare”. Un modo per forzare la mano alla Lega, che però continua a tenersi su posizioni più moderate: la sensazione è che, sondaggi alla mano, dalle parti del Carroccio farebbero i salti mortali per rinviare l’appuntamento con le urne, molto più sorridente a Fratelli d’Italia nelle proiezioni.
Se però Salvini dovesse cercare di opporre resistenza all’elezione di Draghi come Capo dello Stato, rischierebbe di trovarsi di fronte un Draghi per nulla amichevole una volta salito al Colle, appuntamento che per gli analisti sembra comunque inevitabile, prima o poi. Insomma, l’arrivo dell’inverno non sembra promettere nulla di buono per il Capitano, sempre più solitario al comando della nave.
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