Jack Dorsey alle 21.50 del 21 marzo 2006 invia il suo primo tweet della storia ‹‹Just setting up my twttr››. E’ il messaggio che ha dato il via ad uno dei social più popolari al mondo. Twitter è una delle prime multinazionali della Silicon Valley che ha superato il valore di un miliardo di dollari. E in 8 anni questo colosso ha comprato ben 53 start up in diversi paesi tra Stati Uniti, Canada, India, Regno Unito e Francia. .
L’inizio anche il suo creatore non era così convinto di questa idea, ma con il passare del tempo in molti si sono ricreduti. Compreso lo stesso fondatore. ‹‹Twitter ha cambiato il modo in cui raccontiamo le storie e il modo in cui le fruiamo – ha raccontato in un libro Jack Dorsey -. Ha cambiato la religione, la politica, i media, le proteste, le guerre, il lavoro e gli eventi. Ha rivoluzionato il modo in cui facciamo reportage, condividiamo le storie e interagiamo con i lettori. Al giorno d’oggi non riesco a immaginare di lavorare in una redazione senza un servizio in tempo reale come Twitter per entrare in relazione con il nostro pubblico››.
Dopo circa dieci anni e qualche modifica (la stella tramutata il cuore), Twitter si è indubbiamente affermato, anche se in molti casi rimane relegato tra i professionisti dell’informazione. Certo, scrivere pensieri in 140 caratteri non è cosa facile e, poco tempo fa, si era ipotizzato di eliminare questa regola. Ma in una recente intervista Dorsey ha precisato che il ‹‹limite›› – forse la principale caratteristica del social – rimarrà ancora per molto.