140 a 280 caratteri: Twitter si allarga
Sicuramente tutti, alle prime esperienze, hanno avuto difficoltà a capire come cinguettare i propri stati d’animo, le emozioni e molto altro in appena 140 caratteri. Poi ci si è abituati, riuscendo a dare vita a messaggi interessanti e seguiti, grazie anche ai celebri hastag che proprio su Twitter hanno visto la vita, per la prima volta, nel 2007.
Così, dopo aver permesso l’inserimento di immagini nei propri micro-post e, successivamente, anche di video gif, oggi Twitter punta a qualcosa di realmente innovativo: l’ampliamento della possibilità di comunicazione. Twitter si allarga, e non di poco, visto che non offre la possibilità di aggiungere una decina o una cinquantina di caratteri: raddoppia la sua potenza comunicativa e arriva addirittura a 280!
Attenzione però: questa rivoluzione prevede un primo test iniziale, che verrà effettuato esclusivamente su alcune piattaforme, ossia in alcune lingue e su un numero selezionato di utenti. Verranno pertanto valutati gli aspetti positivi e negativi di questo esperimento iniziale e, soprattutto, si valuteranno i giudizi degli utenti, che sono fondamentali per il successo della piattaforma di social network così rinnovata.
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Una rivoluzione che viene da lontano
Va sottolineato che quella di permettere un incremento del numero di caratteri per Twitter non è un’idea nuova. Se ne parla già da un paio di anni, ma la struttura della piattaforma e la sua originalità hanno sempre avuto la meglio sulla possibilità di cambiamento. Tra l’altro, le indagini preliminari avevano mostrato come in molti non avrebbero apprezzato questo tipo di variazione. E tuttavia, alla fine la scelta è stata presa.
Se qualcuno, quindi, può pensare che allargare la possibilità comunicativa di Twitter rappresenta uno snaturamento della piattaforma stessa, dall’altro sono in molti a sottolineare come, invece, questa scelta potrebbe essere un grande passo avanti. E, naturalmente, a pensarla così è la stessa Twitter che più che di ampliamento della messaggistica ha parlato di Tweet Storm.
Questa tempesta di tweet permetterebbe di superare il limite classico dei 140 caratteri ma, allo stesso tempo, di conservare l’interfaccia classica. Il Tweet Storm, infatti, è una funzione in grado di riconoscere i testi più lunghi pubblicandoli come un unico messaggio.
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Una scelta moderna
Se Twitter si allarga, naturalmente, il motivo è soprattutto legato all’ampia concorrenza degli altri Social Network. La scelta iniziale dei 140 caratteri era strettamente connessa al limite che derivava anche dai classici SMS. Ma ora che le comunicazioni sono limitless in ogni aspetto, il social dei cinguettii rischiava di diventare anacronistico.
Inutile evidenziare che un ruolo fondamentale in questa scelta lo ha giocato anche l’aspetto economico: ampliare le possibilità di comunicazione significa poter attrarre un maggior numero di persone e, soprattutto di inserzionisti. A differenza degli altri social network, infatti, Twitter fa fatica a offrire spazio alle aziende pubblicitarie. Se da un lato, quindi, questa scelta potrebbe portare a perdere il suo carattere distintivo, dall’altro permetterebbe una maggiore pubblicità.
Si tratta, quindi, soprattutto di una scelta di marketing, necessaria per guadagnare terreno, ossia utenti, rispetto agli altri social network e soprattutto per incrementare le inserzioni. Le prime indiscrezioni, tuttavia, parlano di un feedback positivo: in fin dei conti, agli amanti dei social piace poter comunicare senza troppi limiti!