Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa ‘Jj4’, secondo quanto appreso dall’Agenzia Giornalistica Italia (AGI) da fonti legali della Lega Anti Vivisezione (LAV Italia). L’ordinanza di abbattimento era stata emessa dal governatore trentino Maurizio Fugatti in seguito all’aggressione mortale del runner trentino Andrea Papi da parte dell’orsa.
La LAV, rappresentata dall’avvocato Linzola, ha accolto con soddisfazione la decisione del Tar di sospendere l’ordinanza. La Lega ha definito questa decisione come una “vittoria per la LAV e per chi crede nelle posizioni dell’associazione, sempre dalla parte dell’orso”, come riportato sul loro sito web. L’ufficio legale della LAV ha lavorato intensamente per evitare un’azione che sembrava più un gesto di vendetta verso l’orso anziché una ricerca efficace della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata.
La LAV ha criticato l’atteggiamento del presidente Fugatti definendolo “arrogante” nelle risposte alle proposte dell’associazione per il salvataggio di Jj4, e ha lodato la decisione del Tar di sospendere l’ordinanza. Secondo la LAV, questa decisione rappresenta una reazione legittima e di buonsenso che permetterà di trovare una soluzione ragionata e proattiva per affrontare la complessa questione di Jj4.
L’orsa Jj4 è diventata oggetto di controversia dopo l’aggressione mortale di Andrea Papi nel 2022. Molti hanno chiesto l’abbattimento dell’animale per garantire la sicurezza della popolazione locale, mentre altri, tra cui la LAV, hanno sostenuto la necessità di trovare soluzioni alternative per proteggere sia l’orso che le persone. La sospensione dell’ordinanza di abbattimento da parte del Tar di Trento apre la strada a ulteriori discussioni e negoziati per trovare una soluzione equilibrata e giusta per tutte le parti coinvolte.