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La Ue ora ci cambia la colazione. Ecco le nuove norme su miele e marmellate

Ue norme miele marmellate

Le norme europee ormai abbracciano quasi ogni aspetto della nostra vita quotidiana, influenzando ciò che facciamo, usiamo e consumiamo. Questa volta, è la prima colazione a finire sotto i riflettori di Bruxelles, che ha appena varato nuove direttive su miele, marmellate, succhi di frutta e latte disidratato. Le nuove regole mirano a garantire una maggiore trasparenza per i consumatori al momento della scelta e dell’acquisto, oltre a contrastare le frodi alimentari. In particolare, le etichette dei prodotti dovranno essere più dettagliate e precise.
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Tutte le novità su miele e marmellate

Per quanto riguarda il miele, le etichette dovranno indicare i numeri dei Paesi che hanno contribuito alla realizzazione del prodotto, in ordine decrescente di peso. Gli Stati potranno limitarsi a indicare solo le quote dei principali quattro Paesi se rappresentano più del 50% della miscela. Una misura che punta a una maggiore chiarezza sulla provenienza del prodotto.

Passando ai succhi di frutta, questi verranno suddivisi in tre categorie: a ridotto contenuto di zucchero, a ridotto contenuto di zucchero concentrato e succhi di frutta concentrati a ridotto contenuto di zucchero. Le nuove etichette permetteranno anche di indicare quando i prodotti contengono solo zuccheri naturali, aiutando i consumatori a distinguere tra succhi di frutta, che non possono contenere zuccheri aggiunti, e nettari di frutta.

La novità più rilevante riguarda le marmellate. Il contenuto di frutta nelle confetture aumenterà da 350 a 450 grammi per ogni chilogrammo, mentre nelle confetture extra passerà da 450 a 500 grammi. Questo cambiamento ridurrà la percentuale di zucchero nelle marmellate e sosterrà il mercato della frutta. Infine, per il latte disidratato sarà consentito l’uso di trattamenti che permettono di ottenere latte disidratato senza lattosio, ampliando così l’offerta per chi soffre di intolleranze. Tutte queste norme saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione, segnando un passo avanti verso una maggiore tutela e informazione per i consumatori europei.

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