Si vota dalle 7 alle 23, poi lo spoglio nel cuore della note, con oltre 700 mila elettori al voto per decidere a chi andrà la Regione Umbria. Un appuntamento importante, dal punto di vista politico, per capire che aria tira in un Paese diviso tra il governo giallorosso che cerca disperatamente di mostrarsi sereno e compatto, nascondendo le crepe, e un Salvini alla ricerca di riscatto dopo la folle crisi di governo aperta in estate, che lo ha visto precipitato di colpo all’opposizione.
Il nome del nuovo presidente sarà scelto tra gli otto candidati in lizza per succedere a Catiuscia Marini, centrosinistra, dimessasi in anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, prevista nel 2020, dopo lo scandalo sanità che aveva colpito la Regione. Un’elezione a suo modo storica, visto che dopo anni e anni di partiti di sinistra, a vincere sarà stavolta o un candidato della destra o un nome proveniente dal mondo civico. In ogni caso, una rottura netta.La sfida sarà tra Vincenzo Bianconi, (Pd, M5s, Bianconi per l’Umbria, Europa verde e Sinistra civica Verde) e Donatella Tesei (Lega Salvini Umbria, Giorgia Meloni per Tesei, Umbria civica Tesei presidente e Forza Italia Berlusconi per Tesei). La campagna elettorale, particolarmente intensa, si è chiusa con la gaffe di un Silvio Berlusconi tornato al vecchio mondo delle battute e dei siparietti sopra le righe.
“La Basilica di San Francesco è uno spettacolo grandioso, che regala emozioni… l’unica cosa spiacevole è che ho visto un ritratto di San Francesco con le orecchie a sventola, magari lo rendevano più simpatico”. Con queste parole l’ex premier ha salutato la folla al Teatro Politeama di Terni, chiudendo la campagna per le regionali in Umbria del 27 ottobre.
Salvini gestisce due partiti: la vecchia Lega per i debiti e la nuova Lega per incassare