Matteo Salvini e Laura Boldrini, una storia di attacchi continui, polemiche e accuse soprattutto da parte del leghista, che aveva eletto l’ex presidente della Camera come simbolo dei suoi bersagli politici. E virata però, di colpo, verso toni più concilianti per volontà del leader della Lega, impegnato in una trasformazione che dovrebbe mostrarlo agli italiani, nelle intenzioni, come figurata più moderata, europeista, dotata di un forte senso delle istituzioni. A punto da invitare simbolicamente la stessa Laura Boldrini a prendere un caffè con lui.
“
Un caffè glielo offro volentieri” aveva detto Salvini ai giornalisti in merito ai rapporti burrascosi con Boldrini. Che però, di fronte all’invito dello storico rivale, ha chiarito di non voler accettare. Ospite di Selvaggia Lucarelli a Radio Capital, ha infatti spiegato: “
Quella che Salvini ha fatto nei miei confronti è una operazione criminale, per questo non prenderò un caffè con lui”. Chiarendo poi di non essere disposta a mettere una pietra sopra ai tanti attacchi ricevuti in passato. “Non c’è da banalizzare – ha detto Laura Boldrini – Salvini ha fatto solo politiche di odio sfruttando le debolezze delle persone come i migranti per farsi pubblicità. Ha fatto del male a questo Paese e il suo comportamento non può essere derubricato ad andiamoci a prendere un caffè. Non sono disposta a buttarla a tarallucci e vino”. Proprio Boldrini, d’altronde, aveva annunciato in passato di voler chiedere i danni a Salvini per la campagna mediatica d’odio portata avanti nei suoi confronti dalla Lega e dal suo segretario. L’ex ministro degli Interni, infatti, aveva più volte messo la deputata del Pd al centro della sua retorica, arrivando a usare il termine “risorse boldriniane”, con tono provocatorio, come sinonimo di immigrati. E accostandola a una bambola gonfiabile mostrata sul palco durante un comizio, all’apice di uno dei peggiori momenti della recente storia politica italiana.
Salvini europeista a giorni alterni: “L’euro? Di irreversibile c’è solo la morte”