Un servizio duro, con immagini forti. Realizzato da Gaston Zama per il programma Le Iene e che pone l’accento su un problema, quello ambientale, ancora oggi sottovalutato. In una settimana, quella che ha visto le proteste in tutto il mondo da parte di ragazzi ispirati da Greta Thunberg, in cui ancora una volta sul tema si sono viste critiche, prese di distanze, commenti sprezzanti di chi ironizzava sull’insensatezza delle varie manifestazioni. Un’emergenza, invece, più che reale.
Al centro del servizio c’è in particolar modo l’emergenza plastica. Ogni minuto, un camion dell’immondizia scarica il suo contenuto nel mare. “Dobbiamo ricorrere a questa immagine per farvi capire la quantità di plastica che ogni anno finisce nei mari di tutto il mondo: parliamo di 8 milioni di tonnellate”. Per chi ha paura dei numeri c’è un altro dato sconvolgente. Entro il 2050 il peso di tutta la plastica buttata negli oceani sarà superiore al peso di tutti i pesci.
“Il nostro pianeta sta soffocando nella plastica. La situazione peggiora giorno dopo giorno e gli effetti di questo disastro ambientale sono ormai visibili e spaventosi”. Gaston Zama ha raccolto immagini da tutto il mondo e realizzato un documentario per sensibilizzare il pubblico in merito. Un viaggio dall’India a Santo Domingo fino alle Filippine per mostrare migliaia di detriti di plastica che si accumulano sulle spiagge portati dalle onde.
All’interno del video, che potete trovare
qui in versione integrale, anche una serie di consigli per combattere l’inquinamento con dei piccolo passi quotidiani da adottare per risparmiare ulteriori guai al pianeta. E l’invito a non sottovalutare un’emergenza che i nostri figli e nipoti potrebbero pagare a caro, carissimo prezzo.
L’Onu lancia l’allarme: un quarto delle malattie in tutto il mondo è causato dall’ inquinamento del nostro pianeta