Si pensava a un conflitto-lampo, destinato a concludersi nel giro di poche settimane al massimo. E invece quella tra Russia e Ucraina è una guerra che va avanti ormai da mesi e mesi, senza che il cessate il fuoco si sia mai davvero avvicinato. A tornare sull’ipotesi della fine delle operazioni belliche è stato però, in queste ore, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da David Letterman in occasione dell’ultima puntata del programma Netflix “Non c’è bisogno di presentazioni”. Spiegando quali potrebbero essere, secondo lui, le condizioni che porterebbero al termine delle ostilità ancora in corso. (Continua a leggere dopo la foto)
“Con la morte del presidente russo Vladimir Putin, la guerra in Ucraina si concluderebbe” ha spiegato Zelensky. “Ipotizziamo che Putin prenda un brutto raffreddore e muoia, che accidentalmente cada da una finestra e muoia. La guerra continuerebbe?” è stata la domanda posta da Letterman. “No” ha risposto secco il leader ucraino. “Non ci sarebbe la guerra, no”. (Continua a leggere dopo la foto)
Il presidente ucraino ha poi parlato del suo futuro: “Manterrò la carica di presidente dell’Ucraina finché non vinceremo la guerra, ma non penso a quello che farò dopo”. Cosa farà una volta tornata la pace? “Non penso ancora, non sono pronto. Vorrei tanto andare al mare, stare un po’ al mare dopo al vittoria. E vorrei tanto bermi una birra”.
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