Olena Zelenska, moglie del presidente dell’Ucraina, ha fatto parlare di sé per una spesa a dir poco folle. Non solo per la cifra stratosferica, ma anche per il contesto drammatico in cui questa decisione è stata presa. L’Ucraina, infatti, è ancora in guerra con la Russia, un conflitto che sta piegando l’intera Europa. In questo scenario, Zelenska avrebbe acquistato una Bugatti Tourbillon dal valore di ben 4,5 milioni di euro.
Il tutto sarebbe avvenuto durante una recente visita a Parigi. Secondo alcuni rumors riportati dal Giornale d’Italia, sarebbe stato un insider della concessionaria a rivelare tutto, consegnando ai giornalisti una copia del contratto come prova. Immediatamente, la notizia si è diffusa, scatenando commenti molto severi. Le critiche si sono concentrate sia sull’opportunità che sul momento dell’acquisto, sia sull’origine del denaro, considerando la situazione disperata a Kiev.
Della Bugatti acquistata da Olena Zelenska si sa che ne esistono solo 250 esemplari. Sempre lo stesso insider della concessionaria Bugatti di Parigi ha rivelato – si legge sul GdI – che il 7 giugno è stata organizzata “una presentazione privata esclusivamente per la coppia Zelensky”. Questa anteprima, tenuta due settimane prima della rivelazione pubblica, avrebbe portato la 46enne a assicurarsi la supercar. Il prezzo di partenza della Bugatti Tourbillon è di 3,9 milioni di euro, ma quella in questione è una hypercar dal valore di quasi 4,5 milioni di euro, grazie alle opzioni su misura da lei selezionate.
Questo nuovo modello, ispirato agli orologi, utilizza porte a diedro alimentate in modo elettrico. Il motore è un V16 (più tre motori elettrici), che erogano 1.800 cavalli. Questa auto raggiunge i 100 km/h in 2 secondi e una velocità massima di 445 km/h. Sicuramente, a differenza della first lady, il popolo ucraino ora ha altre priorità…
La notizia dell’acquisto ha suscitato un’ondata di indignazione e critiche. Molti si chiedono come sia possibile giustificare una spesa così esorbitante mentre il Paese è in ginocchio per la guerra. Altri mettono in dubbio l’origine dei fondi utilizzati per l’acquisto, alimentando speculazioni e polemiche. Nel mezzo del caos e della sofferenza, l’acquisto di una supercar sembra un lusso inaccettabile e fuori luogo.