UniCredit annuncia di aver subito un attacco hacker che è andato a violare i dati di circa 3 milioni di utenti. L’episodio risale al 2015. Il colosso bancario, secondo quanto riportato da una nota diffusa lunedì 28 ottobre dallo stesso istituto di credito, attraverso gli addetti al sistema di cyber security ha riscontrato la violazione di dati relativi a circa 3 milioni di utenti in tutta Italia tramite l’accesso non autorizzato ad un file generato nel 2015.
Tra i dati rubati non ci sarebbero però dati sensibili o relativi a informazioni fiscali né numeri di conti corrente. Questo la banca si è affrettata a comunicarlo immediatamente. Si tratta soltanto di “nome, città, numero di telefono e indirizzo mail”, fanno sapere ancora da Unicredit, e quindi nulla che possa autorizzare i cyber criminali a compiere transazioni o sottrazioni di denaro.
Quanto accaduto, però, agista ovviamente i clienti. Anche nel 2017, infatti, l’istituto di credito era stato oggetto di un doppio attacco da parte di cyber criminali, che in quel caso avevano violato i dati di oltre 400mila clienti con dei prestiti attivi presso la Banca. In quel caso, però, Unicredit aveva precisato che non erano state hackerate password personali, ma i criminali si erano impadroniti di informazioni sui codici Iban.
Inoltre, all’epoca l’accesso non autorizzato era avvenuto tramite un “partner commerciale esterno” della stessa banca. UniCredit, dopo l’ennesimo attacco, ha annunciato di avere già iniziato a contattare gli utenti tramite posta ordinaria o attraverso le notifiche nello spazio di online banking, e di avere immediatamente avviato un’indagine interna per identificare ogni responsabilità con la collaborazione della Polizia.
Nel 2018 anche altre banche italiane, tra cui Bnl, Gruppo Carige, Fineco Bank e Intesa Sanpaolo, erano finite nel mirino di hacker che avevano sfruttato il malware Danabot, in grado di manipolare la navigazione utente e quindi di accedere a dati di portali di home banking e di posta elettronica.
Unicredit, che conta all’incirca 26 milioni di clienti, è oggi tra i principali gruppi di servizi finanziari in Italia e in Europa, primo del nostro Paese per numero di asset in gestione. Dal 2016, si legge ancora nella nota pubblicata oggi, ha investito ulteriori 2,4 miliardi di euro nell’aggiornamento e nel potenziamento del sistema tecnologico e di cyber security.
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