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Usi le registrazioni vocali dello smartphone? Ecco quali rischi corri: dovresti preoccuparti

Con l’evolversi del progresso tecnologico, certi aspetti della nostra quotidianità che un tempo ricadevano nel campo della “fantascienza” sono divenuti realtà, e neppure stupisce più di tanto il fatto che lo smartphone di cui oramai dispone chiunque, alle volte più di uno, possa “origliare” le nostre conversazioni private. In molti sostengono che le app installate sugli smartphone siano in grado di accendere il microfono automaticamente in modo da captare quelle parole chiave utili per creare pubblicità mirate. Il rischio c’è, ed è peraltro stato oggetto di una clamorosa inchiesta già nell’ottobre del 2021 da parte del Garante privacy, proprio in merito all’utilizzo del microfono degli smartphone per spiarci a fini di marketing, arrivando a stabilire che il fenomeno sembrerebbe causato – anche – dalle app che scarichiamo sui nostri cellullari. Molte tra queste, infatti, tra le autorizzazioni di accesso che richiedono al momento del download inseriscono anche l’utilizzazione del microfono: una volta che si accetta, cosa che sovente facciamo automaticamente, abbiamo inconsapevolmente accettato di essere “spiati”. (Continua a leggere dopo la foto)

Gli assistenti vocali “origliano”?

Ma è anche, e soprattutto, il ricorso frequente agli assistenti vocali – Siri Alexa sono i più diffusi – a comportare rischi che derivano principalmente dalla possibilità che gli assistenti vocali stessi raccolgano e trasmettano informazioni relative alle abitudini dei consumatori, fornendo una gigantesca base dati per azioni mirate di marketing. Il rischio appare ancora più grave se l’assistente vocale è utilizzato in ufficio o in ambito lavorativo. Dunque, cosa possiamo fare? È sempre consigliabile disattivare questa funzione dai propri smartphone. Anzitutto, occorre controllare sempre quali applicazioni hanno accesso al microfono modificando le impostazioni se necessario e scaricare app solo da fonti attendibili prima di installarle. Questo processo servirà a impedire al tuo telefono di rispondere a comandi vocali non richiesti e ad evitare la possibilità di registrare conversazioni senza il tuo consenso. Ora, ecco una guida su come disattivare la funzione delle registrazioni vocali per preservare la privacy, tanto sui telefoni con sistema operativo Android, quanto sugli iPhone, con sistema operativo iOS. (Continua a leggere dopo la foto)

Come proteggersi? La guida per Android e iOS

Ecco come funziona per i dispositivi Android, secondo le indicazioni del portale Notizie.it: per prima cosa si devono aprire le impostazioni dal proprio dispositivo Android; occorre, poi, selezionare l’opzione “Sistema” o  “Generale” ,a seconda della versione del sistema operativo; poi, occorre selezionare l’opzione “Linguaggio e sequestro” O “Tastiera e digitazione”, è in questa sezione che si trovano le impostazioni relative ai comandi vocali; infine, basterà disattivare la funzione di registrazione vocale, spesso chiamata “Ok Google” o “Assistente Google”. Per gli utenti di iPhone (iOS) la metodologia appare più snella: dapprima vanno aperte le impostazioni dello smartphone Apple; poi, si tocca l’opzione “Siri e Cerca”; infine, vanno disabilitate entrambe le funzioni “Ascolta Siri” e “Tocca per parlare con Siri”.

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