Ennesime scintille tra Claudio Borghi e Roberto Burioni. A dividere inesorabilmente il senatore leghista dal virologo, ospite fisso di Fabio Fazio a Che tempo che fa, è ancora una volta il tema dei vaccini. Tra i due infatti scoppia un furioso scontro social su questo argomento, anche se stavolta non si parla esplicitamente dei tanto criticati vaccini anti Covid. A dare il via alla disputa virtuale è un tweet pubblicato da Borghi su X a cui Burioni non può fare a meno di replicare.
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Scontro social tra Borghi e Burioni sui vaccini
“XX giornata per ricordare le persone decedute o rese disabili dai vaccini”: questo il titolo del convegno in programma a Roma il prossimo 4 ottobre, patrocinato da Claudio Borghi e organizzato da Condav. Il senatore della Lega ne posta la locandina su X aggiungendo un suo personale commento: “Ho volentieri dato il mio patrocinio all’associazione Condav per la ventesima edizione della loro giornata di ricordo per le vittime degli effetti avversi da vaccinazione”. Ma questa stoccata sui vaccini non va giù a Burioni che apre lo scontro.
Ricordiamo a @borghi_claudio che le ultime vittime da vaccino in Italia risalgono all'antipolio Sabin, non più utilizzato dal 2000. Non si usa più perché, grazie alla vaccinazione di tutti, il virus in Italia non circola ed è sufficiente il Salk, meno efficace ma più sicuro. https://t.co/oDmz9BrZPU
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) September 7, 2023
“Ricordiamo a Claudio Borghi che le ultime vittime da vaccini in Italia risalgono all’antipolio Sabin, non più utilizzato dal 2000. Non si usa più perché, grazie alla vaccinazione di tutti, il virus in Italia non circola”, sbotta Burioni. Il fedelissimo di Matteo Salvini replica a sua volta postando una notizia del 2013 riguardante una “vaccinazione esavalente poi rivelatasi fatale”, e commentando poi così la notizia: “Scusi illuminato. Questa (ex multis) è prima o dopo l’antipolio? Lo spiega lei alla famiglia?”.
Per tutta risposta, Roberto Burioni allega uno studio sui vaccini del maggio 2023 con un post scriptum: “Questo non lo dice Burioni, ma lo dicono i libri che Burioni ha studiato e Borghi no. Libri che si possono (e che si dovrebbero) studiare prima di parlare di un argomento che non si conosce”. Ma Borghi tiene il punto: “Le vittime da effetti avversi ci sono? Sì”.
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