Vai al contenuto

Stop al vaccino di Oxford per reazione avversa, Gismondo: “Forse non arriverà mai”

La notizia che AstraZeneca ha interrotto momentaneamente i test globali del suo vaccino sperimentale contro il coronavirus dopo che uno dei partecipanti aveva mostrato i segni di una sospetta reazione avversa, sta diffondendo preoccupazione nella popolazione italiana e non solo. A tal proposito Maria Rita Gismondo, la direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, ha così commentando la sospensione: “Il vaccino ha bisogno dei suoi tempi. Per cortesia, non facciamo una corsa in avanti dicendo che vaccineremo già a fine anno: è un’utopia scientificamente infondata”. Intanto sul Corriere della Sera la direttrice del laboratorio di Microbiologica clinica dell’ospedale Sacco di Milano, Maria Gismondo, ha spiegato: “Potrebbe non arrivare mai, un vaccino serio non può essere proposto prima di 3-4 anni”.

“Purtroppo – ha sottolineato ancora Gismondo – nella scienza dire l’avevo detto è molto triste, perché in ballo ci sono la salute e le speranze della gente. Ma la notizia che AstraZeneca ha interrotto momentaneamente i test sul vaccino dà credito a quanto detto da alcuni di noi, come l’immunologo Alberto Mantovani: il vaccino ha bisogno di tempi lunghi per essere sicuro, non si può abbreviare nessuna fase. Già nella fretta dei test per arrivare prima possibile a un vaccino contro il virus Sars-Cov2 abbiamo qualche caso da dover esaminare e approfondire per effetti collaterali e indesiderati: vogliamo ancora accelerare e rischiare?”
Il colosso farmaceutico AstraZeneca che aveva iniziato ad aprile la sua collaborazione per la ricerca di una cura contro il nuovo coronavirus insieme l’Università di Oxford, ha fatto sapere che la pausa presa in via precauzionale potrebbe durare anche pochi giorni, ed è da considerare come una normale fase nella sperimentazione di un vaccino, un procedimento che a volte richiede anni per essere completato.Ti potrebbe interessare anche: Sileri: “Con evidenze scientifiche ridurremo quarantena da 14 a 7 giorni”

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure