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Vannacci alla conquista del centrodestra. Il “Mondo al Contrario” diventa un movimento, ma il vero progetto…

Roberto Vannacci, recentemente eletto parlamentare europeo con la Lega, non si accontenta di questo ruolo e sta già lavorando a un ambizioso progetto politico che potrebbe ridefinire gli equilibri del centrodestra italiano. Il Generale, noto per il suo libro “Il Mondo al Contrario” e per la sua associazione omonima, sta preparando una mossa che potrebbe scatenare una vera e propria “opa” sul centrodestra.

A partire da gennaio, la trasformazione dell’Associazione “Il Mondo al Contrario” in una realtà politica sembra sempre più probabile. L’annuncio pubblicato sul sito dell’associazione ha chiarito le intenzioni di Vannacci: “Il Mondo al Contrario si appresta a diventare una realtà anche politica,” come riportato da Repubblica. Questo sviluppo ha generato un’ondata di speculazioni sul futuro del Generale: stiamo per assistere alla nascita di un nuovo partito o Vannacci ha in mente di creare una corrente influente all’interno della Lega?

Le preoccupazioni erano già emerse quando il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva deciso di candidare Vannacci. Alcuni analisti avevano avvertito il rischio di un possibile utilizzo del Carroccio come trampolino di lancio per un progetto personale del Generale, capace di sottrarre voti significativi al partito. Infatti, sebbene il successo di Vannacci alle elezioni europee abbia parzialmente salvato la Lega da un risultato deludente, ha anche aperto una porta a un possibile rivale interno.

Inoltre, le dichiarazioni del Generale, spesso legate alla Decima Mas e a figure di destra estremista, hanno sollevato preoccupazioni anche tra i partner europei della Lega. Le sue posizioni e il suo legame con ambienti dell’estrema destra, come dimostrato dal suo presidente del comitato, Fabio Filomeni, ex colonnello e collaboratore di Roberto Fiore di Forza Nuova, non sembrano in linea con l’orientamento anti-europeista ma moderato che Salvini intendeva per il suo partito.

Filomeni, noto per le sue posizioni contro l’Islam e per la sua affiliazione con gruppi di estrema destra, sottolinea la connessione tra il movimento di Vannacci e personalità come Bruno Spatara, ex paracadutista con legami con Casapound. Repubblica descrive il “vannaccismo” come un fenomeno politico che punta su temi come patriottismo, identità, opposizione all’immigrazione e alla teoria gender, amicizia con la Russia e critica alla NATO. Questi elementi potrebbero rafforzare una visione più radicale e identitaria del centrodestra, in contrasto con le posizioni più moderate di altri partiti.

In sintesi, il Generale Vannacci sembra pronto a giocare un ruolo di primo piano nel centrodestra italiano, potenzialmente lanciando una sfida significativa alla Lega e ad altri attori politici. Il futuro dirà se questa ambizione si tradurrà in una nuova forza politica o se resterà confinata all’interno dei confini della Lega.