Le roventi polemiche scoppiate intorno al viaggio di Matteo Salvini in Russia sembravano ormai sopite. E, invece, purtroppo per il leader della Lega, questa vicenda non è ancora conclusa. Come riporta Repubblica, infatti, due eurodeputati del Pd, Pierfrancesco Majorino e Pina Picierno (quest’ultima anche vicepresidente del Parlamento Ue), hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea allo scopo di accertare se quella missione, mai avvenuta, rappresenti una violazione delle sanzioni imposte contro Mosca. Salvini si difende durante porta a Porta rivelando che, in caso fosse davvero partito, avrebbe “avvisato tutti”.
“Avrei avvisato tutti se fossi partito per Mosca. – si giustifica così Salvini di fronte a Bruno Vespa – Il solo annuncio ha aperto un pandemonio, come se andassi ad armare una guerra. Vado avanti con trasparenza e a testa alta, ma ci sono rimasto male. Umanamente, non politicamente”
Poi il leader della Lega commenta le sanzioni adottate dall’Occidente per danneggiare la Russia. “Stiamo arrivando al settimo pacchetto, ma possiamo dire che fino ad oggi quelle adottate stanno avvantaggiando la Russia e danneggiando l’Italia? – si chiede polemicamente Salvini – È l’unica volta al mondo. Vorrei che a Bruxelles tenessero presente anche la ricaduta negativa”.
Parlando invece della missione di Draghi oggi a Kiev, insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz, Salvini è convinto che “fa bene. Quale mandato gli darei? Doso le parole perché quando parlo di pace mi aprono tre commissioni di inchiesta a carico. Ho scoperto che lavorare per la pace in Italia è complicato. Faccio quindi i migliori auguri a Draghi per quello che è l’obiettivo di tutti, ovvero il cessate il fuoco. Finalmente Italia, Francia e Germania riprendono lo spazio che gli compete, è un bene. Mi auguro che trovino il modo di andare anche a Mosca”, conclude.
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