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Vincenzo De Luca minaccia Giorgia Meloni: “Dobbiamo passare alla lotta armata”

Vincenzo De Luca lancia gravi minacce all’indirizzo del governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Il presidente della Regione Campania in quota Pd è infuriato con il premier e con i suoi ministri per la decisione di tagliare ulteriormente i fondi destinati al Sud. Durante il suo intervento all’assemblea pubblica di Confindustria Caserta, che si è tenuta alla sede di Coca Cola Hbc Italia, nell’area industriale di Marcianise, De Luca utilizza termini pesanti come “delinquenza politica”, “lotta armata” e “lanciafiamme” contro Palazzo Chigi. Ed esplode la polemica.
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De Luca lotta armata

“Nell’indifferenza generale stanno compiendo un atto di delinquenza politica. – così Vincenzo De Luca contro il governo Meloni dall’assemblea di Confindustria Caserta – In Italia in questo momento si sta liquidando la politica di coesione. Già la politica di coesione era liquidata prima, perché in gran parte i fondi europei coprivano le risorse ordinarie e non erano aggiuntivi. Ma ora stanno togliendo anche i fondi destinati necessariamente al Sud. E nessuno dice niente”.

Vincenzo De Luca invoca la lotta armata

“È una doppia truffa, ci tolgono i soldi e li utilizzano non per il Sud, ma spalmando queste risorse sul piano nazionale. – si lamenta De Luca – Io voglio essere fiducioso. Ma in queste condizioni è dura, è complicato, veramente dobbiamo passare alla lotta armata, non voglio dire il lanciafiamme ma siamo a quel punto”, conclude il governatore campano evocando l’oscuro passato italiano degli anni di piombo.

Oltre alla “lotta armata” contro Giorgia Meloni, Vincenzo De Luca deve però affrontare anche un altro problema. Quello rappresentato da Elly Schlein. La nuova segretaria del Pd lunedì farà visita alla provincia di Salerno, considerata da sempre la roccaforte politica del governatore. Nessun incontro è previsto tra i due però, visto che la Schlein appena eletta gli ha praticamente commissariato il partito nella sua Regione, affidato ora al suo fedelissimo Antonio Misiani. La gestione della provincia di Caserta è stata invece affidata all’ex segretaria della Cgil Susanna Camusso. A rischio anche il terzo mandato di De Luca in Campania. Per questo il governatore è sceso sul piede di guerra.
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