Vincoli ai sussidi di Stato, gli Stati europei contro la Commissione. E l’Italia rischia l’ennesima figura poco edificante e l’ennesimo passaggio che sancisce l’isolamento del governo Meloni sul piano internazionale. Giorgia Meloni è all’angolo: 22 Paesi su 27 hanno, infatti, criticato e mostrato contrarietà alla proposta del piano sugli aiuti alle industrie da contrapporre al programma di sussidi degli Stiati Uniti.
Il progetto della UE prevede vincoli ai sussidi di Stato, ma la maggior parte degli Paesi membri, specie del nord Europa, considera tali vincoli inutili: non bisogna, infatti, per loro contrapporsi agli Stati Uniti, ma imitarli stanziando anche nel Vecchio Continente aiuti alle industrie. L’Italia a questa prospettiva è però contraria, non approva la liberalizzazione degli aiuti di Stato, perché così si rischia favorire Paesi più ricchi come Francia e Germania che hanno maggiori margini fiscali e hanno ottenuto fino ad ora l’80% delle deroghe per le loro imprese. E Giorgia Meloni finisce all’angolo.
Il problema che blocca l’Italia è sostanzialmente l’enorme mole di debito pubblico. La liberalizzazione degli aiuti marcherebbe ancora di più la differenza con i Paesi in condizioni economiche migliori. Però la maggioranza degli Stati membri sta voltando le spalle alla premier Giorgia Meloni, in netta minoranza nell’astensione dei limiti agli aiuti. Uno schiaffo alla presidente del Consiglio, già in crisi diplomatica con la Francia di Macron. Giorgia Meloni è ancora messa all’angolo.