L’inviato di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti, aggredito e minacciato in un parcheggio di Casamassima, in provincia di Bari. L’aggressore dice di essere un affiliato della famiglia Diomede, uno dei clan che controllano l’area del quartiere Carrassi del capoluogo pugliese. “Sono un Diomede, ti sparo in testa!”. Cos’è successo.
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“Ti sparo in testa!”
“Sai chi sono io? Sono un Diomede, ti sparo in testa”. Così Vittorio Brumotti, inviato di “Striscia la Notizia” è stato minacciato a Bari. L’episodio è andato in onda ieri, nella puntata del 4 marzo.
L’uomo che ha aggredito verbalmente l’inviato, aveva parcheggiato in un posto riservato ai disabili. Tutto questo alla presenza di numerose persone, nel parcheggio del centro commerciale di Casamassima, in provincia di Bari.
Si è trattato di una delle persone individuate da Brumotti perché senza contrassegno o tagliando per parcheggiare nello stallo per i disabili. Il conducente è stato incalzato da Brumotti. L’inviato gli faceva notare il suo comportamento scorretto. A quel punto, in uno scatto d’ira, l’uomo prima è sceso dall’auto, poi lo ha minacciato. “Sai chi sono io? Spegni la telecamera, ti faccio vedere io. Sono un Diomede, se non lo sai te lo ridico”.
Brumotti ribatte, chiedendogli polemicamente cosa significhi. E il giovane, ancora una volta: “Che cosa vuol dire? Vuol dire che ti sparo in testa”.