Che ne pensano i virologi di un loro possibile ingresso nel mondo della politica? L’esperienza di Pierluigi Lopalco come assessore regionale in Puglia è durata lo spazio di pochi mesi. Ma per alcuni suoi colleghi le cose potrebbero andare diversamente. A questo proposito, Matteo Bassetti, Fabrizio Pregliasco e Andrea Crisanti vengono interrogati dal giornalista di Repubblica Gerardo Greco. Ecco le loro risposte.
“Questa mattina in radio mi hanno forzato a dare una risposta. Io ho detto oggi no, ma mai dire mai per il futuro. – così Bassetti parla della sua passione per la politica – Continuo a fare il mio lavoro, ma se mai dovesse esserci un domani, sarebbe solo come tecnico. Io sono un liberale da sempre, sono sempre stato in mezzo e mi piace stare in mezzo. – rivendica l’infettivologo – Dipende sempre da quali sono le offerte, cosa vai a fare. Al momento non ci penso, il 2023 s’ha da veni’, vedremo se ci saremo ancora. Ho anche apprezzato Renzi nel passato, oggi le direi Draghi anche se non è un politico. Ad esempio anche Letta a me è sempre piaciuto moltissimo”.
Fabrizio Pregliasco si definisce invece “un democristiano più sull’approccio, un moderato. Sono impegnato non in senso partitico, ma come volontario e presidente di una enorme associazione, l’Anpas che ha 100mila volontari. Questo mi pare già un impegno importante, più sul fronte sociale. Chi lo sa, non c’ho pensato”, replica poi ad una domanda se sia disponibile ad occupare un seggio in Parlamento.
“Pd-M5S mi hanno chiesto di candidarmi alle suppletive per il seggio di Verona, ma ho rifiutato. – rivela invece Andrea Crisanti – È evidente che se uno è un volto conosciuto, è più facile per le persone identificarsi, non c’è da sorprendersi. Poi uno deve avere la consapevolezza di sé stesso e dei propri limiti”.
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